Mentre in Italia, con il ddl sicurezza, è arrivata una dura stretta sulla cannabis light, in Germania l’uso di marijuana è ora legale persino mentre si è alla guida. Una decisione in linea con la politica di parziale liberalizzazione della sostanza decisa da Berlino.

E con tutti i (sacrosanti) paletti del caso: il guidatore deve essere in possesso della patente da oltre due anni, avere un’età superiore a 21 anni e la concentrazione del THC – il tetraidrocannabinolo, principio psicoattivo della cannabis – nel suo siero non deve superare i 3,5 nanogrammi per millilitro di siero.

Concentrazioni che, secondo gli esperti interpellati dal Governo tedesco, non avrebbero ricadute negative sulle capacità di guida e in termini di sicurezza stradale. Anche se non esistono attualmente studi scientifici che dimostrino il contrario.

Per i trasgressori delle suddette regole è prevista una multa di 500 euro e la sospensione della patente per 30 giorni. I controlli saranno effettuati analizzando un campione di saliva ed eventualmente confermati con un prelievo di sangue.

Vietato, invece, guidare sotto la doppia assunzione di alcol e marijuana, pena un ammenda da 1.000 euro. Giova ricordare che in Italia è invece vietata la guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti di qualsiasi tipo, anche leggere, e per i trasgressori è prevista una multa di 1.500 euro.

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