Massacrato di botte nel suo appartamento. È successo Cilavegna, in provincia di Pavia, la notte del 27 agosto. La vittima è Giuseppe Sgroi, 54 anni. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri è morto a causa delle percosse ricevute sul volto e sulla testa. I militari hanno fermato i due uomini che convivevano con il 54enne: il fratello della vittima, 52 anni incensurato, e un amico, 34enne con precedenti. I due coinquilini, lungamente sentiti dai carabinieri, si trovano in stato di fermo nell’attesa di valutare con più chiarezza la loro posizione. In passato il nucleo familiare era stato seguito dai servizi sociali.

A quanto si apprende, l’omicidio è avvenuto intorno all’una di notte. Alcuni testimoni, citati dalla Provincia pavese, hanno riferito di aver sentito delle urla, riconducibili a un litigio, provenire dall’appartamento. E non era la prima volta che questo avveniva. Secondo le prime ricostruzioni, la discussione è degenerata in un pestaggio: la vittima è stata ripetutamente colpita in pieno volto con pugni, fino alla morte. Quando i due coinquilini si sono resi conto che il 54enne non dava segni di risveglio, dall’appartamento è partita una chiamata al 118. All’arrivo dei soccorsi l’uomo era già morto. I carabinieri hanno trovato, oltre al corpo della vittima, la casa completamente a soqquadro, con diversi suppellettili rotte e porte distrutte. I due erano ancora presenti nell’abitazione.

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