Il mondo FQ

Politica

Ultimo aggiornamento: 17:22 del 28 Agosto

Quando Salvini diceva: “Se vinciamo le elezioni e non cancelliamo la Fornero facendo quota 41 siete liberi di spernacchiarmi”

Quando Salvini diceva: "Se vinciamo le elezioni e non cancelliamo la Fornero facendo quota 41 siete liberi di spernacchiarmi"
0 seconds of 2 minutes, 38 secondsVolume 0%
Press shift question mark to access a list of keyboard shortcuts
00:00
02:38
02:38
 
Commenti

Esattamente due anni fa, 25 agosto 2022. Comizio elettorale di Matteo Salvini a Capitello, provincia di Salerno, a un mese dalle elezioni politiche che avrebbero sancito la vittoria del centrodestra. Il leader della Lega promette, anzi “prende l’impegno” con gli elettori, di azzerare la legge Fornero (“immorale e ingiusta”) e avviare quota 41, cioè l’opzione di lasciare il lavoro appena raggiunti i 41 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica. “Tra un anno ci rivediamo e ci avrete dato il voto, avremo vinto le elezioni e non l’avremo fatto siete titolati a spernacchiarmi“, garantisce colui che due mesi dopo sarebbe stato nuovamente nominato vicepremier. Com’è andata a finire?

Un anno dopo di Quota 41 non c’era traccia e anche nel 2024 l’impegno non è stato mantenuto: il governo Meloni si è limitato a introdurre Quota 103, che prevede sì i 41 anni di contributi ma richiede in aggiunta di aver raggiunto i 62 anni di età e comporta il calcolo dell’assegno con il metodo contributivo che penalizza notevolmente i beneficiari. Oltre al fatto che fino al compimento dei 67 anni la cifra erogata è soggetta a un tetto di 2.394,44 euro. Non a caso al momento finora solo 7mila persone hanno chiesto all’Inps di uscire dal lavoro grazie a quella misura.

Ora tutto fa pensare che Salvini non potrà sfuggire agli spernacchiamenti nemmeno nel 2025: stando alle anticipazioni sulla prossima manovra, che dovrà essere faticosamente finanziata senza ricorrere all’extra deficit, sulle pensioni si intende ancora una volta far cassa. Il governo intende infatti proseguire con il taglio delle indicizzazioni ed è tentato di allungare per tutti il periodo (“finestra mobile“) che passa tra la maturazione dei requisiti per la pensione anticipata e la riscossione del primo assegno. Quota 41? Pur di non rimangiarsi ancora una volta le promesse, il Carroccio si accontenterebbe secondo il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon di una versione light, con il ricalcolo contributivo dell’assegno. Risultato: trattamenti talmente decurtati – del 20% in media – da scoraggiare gran parte degli aspiranti pensionati. Non proprio una soluzione allettante per chi aveva creduto all’impegno di Salvini.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione