“Forse un cliente del bar che può averle dato fastidio oppure l’hanno scambiata per un’altra persona”. A un mese dall’omicidio di Sharon Verzeni, il suo fidanzato Sergio Ruocco parla a diversi quotidiani nel giorno del suo rientro al lavoro e fa due ipotesi sul possibile killer della barista uccisa a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. “Non so chi possa avere ucciso Sharon”, è la premessa prima di delineare due possibili scenari.
L’uomo chiarisce di non sentirsi accerchiato dai carabinieri: “Voglio dare una mano alle indagini e posso andare in caserma ogni volta che serve”. Ruocco non ha in mente un’idea precisa su chi possa aver voluto la morte della ragazza: “Se avessimo saputo qualcosa, avremmo già parlato con i carabinieri: nessuno poteva volerle del male a Sharon, magari l’hanno scambiata per un’altra persona”. Sulla pista Scientology il compagno di Sharon si mostra scettico: “Aveva fatto amicizia con due persone con cui parlava ogni tanto, l’ho accompagnata un paio di volte anche io a prendere un caffè con loro: mi sembravano brave persone”.
Ruocco dice di sperare che ad ammazzare a coltellate Verzeni sia stato “qualcuno che Sharon non conoscesse”, altrimenti “non riusciamo a capire chi potesse volerle male”. L’unica cosa che “potrei pensare è a qualche cliente del bar dove lavorava, che le ha dato fastidio, ma non mi ha mai detto niente”. Negli ultimi due mesi, aggiunge andava lì al mattino, mentre prima lavorava al pomeriggio. Mai di notte: “Perché stava alla pasticceria, non allo spaccio dietro che è sempre aperto. Ma al bar vanno persone normali, non è un posto malfamato”.
Esclude, invece, che l’assassino possa averlo conosciuto con gli altri lavoretti che svolgeva in casa: “Non penso, andava da persone che conosciamo bene, sono tutti parenti, magari alla lontana, ma gente che sappiamo chi è. Forse l’hanno scambiata per un’altra persona”. L’uomo aggiunge di ritenere “davvero impossibile che nessuna telecamera l’abbia ripresa, che non ci sia un’immagine”. E riguardo a eventuali avances ricevute da altre persone rimarca: “Anche se non avesse voluto dirmelo, penso che lo avrei capito. Non mi ha mai fatto notare niente di strano, mai detto nulla, e se ci fosse stato qualcosa l’avrei capito”.