La maggioranza di destra-centro che governa il Paese ormai da due anni ha vinto le elezioni per varie ragioni, non ultima il fallimento delle politiche di governo del centro-sinistra, ma anche per il cambio di rotta che avevano promesso in campagna elettorale su immigrazione e sicurezza. La situazione dell’immigrazione non è per nulla migliorata anzi, basterebbe citare la tragedia di Cutro per capirci, vi è solo un maggiore silenziatore della propaganda ad opera di TeleMeloni per evitare che il popolo scopra ciò che già sa.

E poi la sicurezza, un governo di ordine e disciplina, dal pugno duro, dalla parte delle forze di polizia e della gente, contro una magistratura politicizzata che pensa solo a colpire gli avversari politici. Ebbene l’insicurezza nel paese è cresciuta, non solo nelle grandi città dove è più evidente, e la risposta dello Stato, con le pessime riforme del governo in carica, è sempre più scadente ed inadeguata. La magistratura viene messa in condizioni di non nuocere, di non poter agire soprattutto contro politici e colletti banchi, corruzioni e mafie di ultima generazione, ma anche contro il crimine diffuso quello che ogni giorno fa male ai cittadini. E le forze di polizia alle quali promettono sempre tutto non sono per nulla tutelate. Il loro tutto e niente si accompagna ad una diffusa criminalizzazione del dissenso fatta di manganellate e incriminazioni verso chi osa disturbare, anche senza violenza, il manovratore al potere.

Veniamo, per fare un esempio, ad un caso di questi giorni. Carabiniere aggredito vicino Bari, il ministro Crosetto tuona: “Senso di impunità inaccettabile, maltrattato e offeso lo Stato, auspico un intervento immediato”. A Crosetto forse un po’ distratto dalle politiche sulle armi verso Israele e Ucraina, in violazione di Costituzione e leggi, gli è sfuggito quello che il suo governo sta facendo su giustizia e sicurezza. Tra l’altro, con l’aggravante che dal dicastero guidato da Crosetto, il ministero della difesa, dipendono anche I carabinieri e, quindi, dovrebbe essere meglio informato e più attento quando firma disegni di legge e decreti legge. Andiamo con ordine, anche senza disciplina.

Vi racconto quello che accadrà grazie alle pessime riforme del governo Meloni sulla vicenda ora narrata e sulle migliaia di simili che accadono ogni mese.

Una volta identificati i responsabili dell’aggressione dovranno essere, qualora la magistratura intenda chiedere una misura cautelare, sottoposti a interrogatorio preventivo, con buona pace per il pericolo di fuga e l’inquinamento delle prove. Verosimilmente saranno persone incensurate, quindi non sarà possibile applicare la custodia cautelare in carcere perché è prevedibile che avranno la sospensione della pena (però la politica urlerà dicendo che la magistratura li tratta bene tenendoli a casa, così come ha trattato invece male il presidente della regione Liguria tenendolo agli arresti in casa); l’eventuale misura cautelare ha termini di fase brevissimi e quindi saranno subito liberati; il reato sarà a rischio prescrizione e si dovrà fare anche l’inutile udienza predibattimentale; non si potrà nemmeno dire alcunché perché se il sistema giudiziario non funziona non è colpa del sistema ma di una magistratura politicizzata che non difende forze di polizia e cittadini.

Per questo Crosetto, invece di fare un inutile appello solo per dare fiato ai polmoni, fate autocritica ed evitate di approvare leggi che servono solo a garantire l’impunità del potere, a togliere le armi del diritto allo Stato e a garantire vita facile a criminali di ogni specie.

Uscite fuori dall’ossessione dei perseguitati, chi è onesto non ha nulla temere, dimostrate che non è vero, questo sì è un mio appello retorico, che vi interessa solo avere impunità per avere le mani libere per mettere le mani in pasta. Per garantire solo il vostro potere e la vostra totale immunità state smantellando lo stato di diritto e mettendo sempre più a rischio l’incolumità personale e collettiva delle persone. Non c’è solo colpa e dolo nel vostro agire, ma un disegno premeditato che prepara il futuro: creare anche insicurezza diffusa per poi chiedere poteri speciali ed autoritari propri di una stato di polizia prefascista. Chi ne paga le conseguenze di questo agire incostituzionale, ingiusto ed autoritario: la gente, le forze di polizia, i magistrati, lo stato di diritto, la democrazia.

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