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“L’ha ucciso, ha fatto a pezzi il corpo e messo le parti in sacchetti di plastica che ha sparso per la città”: condanna all’ergastolo per il figlio dell’attore Rodolfo Sancho Aguirre

Daniel Sancho Bronchalo è stato dichiarato colpevole dell’omicidio di Edwin Arrieta Arteaga, un chirurgo plastico colombiano di 44 anni, mentre entrambi si trovavano in vacanza sull'isola turistica thailandese di Koh Pha-ngan

di F. Q.
“L’ha ucciso, ha fatto a pezzi il corpo e messo le parti in sacchetti di plastica che ha sparso per la città”: condanna all’ergastolo per il figlio dell’attore Rodolfo Sancho Aguirre

Dopo aver inizialmente emesso una sentenza di condanna a morte, il tribunale di Koh Samui l’ha trasformata in ergastolo e così Daniel Sancho Bronchalo passerà tutta la vita in prigione in Thailandia. La riduzione della pena grazie alla sua collaborazione durante il process,o stando a quanto dichiarato all’Associated Press dal colonnello di polizia Paisan Sangthep, vice comandante della polizia provinciale di Surat Thani, che ha assistito all’udienza. Sancho, cuoco e youtuber di 30 anni, era stato accusato dell’omicidio di Edwin Arrieta Arteaga, un chirurgo plastico colombiano di 44 anni, mentre entrambi si trovavano in vacanza sull’isola turistica thailandese di Koh Pha-ngan nell’agosto dello scorso anno.

Il condannato è figlio di Rodolfo Sancho Aguirre, un importante attore spagnolo e di Silvia Bronchalo, anche lei attrice. Daniel Sancho ed Edwin Arrieta si erano conosciuti su Instagram per poi incontrarsi in Thailandia. Sancho ha confessato di aver ucciso Arrieta, 44 anni, per legittima difesa e di averne nascosto il corpo, ma ha negato di aver distrutto il passaporto del colombiano. Durante il processo è stato stabilito che Sancho ha fatto a pezzi il corpo di Arrieta e ha nascosto le parti in sacchetti di plastica prima di distribuirli in giro per Koh Phangan. Visionate alcune immagini dello chef che compra i coltelli, una sega e prodotti di pulizia impiegati per il crimine. In un primo momento, lo chef aveva anche confessato l’omicidio: “Sono colpevole, ma ero ostaggio di Edwin. Mi teneva come sequestrato in una gabbia di vetro. Era ossessionato”.

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