Salta la prima panchina in Serie B. La Sampdoria ha esonerato Andrea Pirlo. Manca solo l’ufficialità ma secondo quanto raccolto da Gianluca di Marzio, l’avventura dell’allenatore è giunta al capolinea. Complice un inizio di stagione pessimo (1 punto in 3 partite) culminato con la sconfitta contro la Salernitana, la dirigenza del club ligure ha preso la decisione definitiva. Il suo sostituto sarà Andrea Sottil.

Scarsa continuità e pochi risultati: cosa ne sarà della carriera da allenatore di Andrea Pirlo?
Juventus, Fatih Karagümrük e Sampdoria. E così, dopo 45 partite sulla panchina del club blucerchiato, termina la terza avventura da allenatore di Andrea Pirlo. Dopo aver raggiunto i playoff nella passata stagione (terminati con la sconfitta contro il Palermo), c’erano tutti i presupposti per poter dare la giusta continuità al progetto. E invece, la realtà del campionato ha suggerito ben altri risvolti: contro Frosinone, Reggiana e Salernitana è stato raccolto un solo punto. Inevitabile guardare altrove.

Buttato nella mischia come esordiente dalla Juventus: tante responsabilità e grandi aspettative, con l’obiettivo di inseguire il decimo scudetto consecutivo. Il risultato? Due trofei (Supercoppa e Coppa Italia) che, però, non gli evitano l’esonero. Poi per Pirlo l’esperienza in Turchia per “farsi le ossa” e creare una propria identità: l’esperimento dura solo 34 partite e il Karagümrük decide di cambiare strada. “Dal momento che non ci sono i presupposti per proseguire con mister Pirlo e il suo staff durante la prossima stagione, il club ha autorizzato il tecnico a lasciare la squadra in anticipo“: il comunicato del Fatih Karagümrük era stato chiaro. L’esperienza ligure è stata agrodolce: un’altra occasione per rilanciarsi si trasforma in nuovo flop per Pirlo. Tre esoneri consecutivi in altrettante squadre. Maestro in campo, meno in panchina (fino ad ora). E ora sul suo futuro da allenatore incombe una grande incognita.

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