La perfezione? Non ancora. Per adesso però è stato fatto quello che tutti si aspettavano dopo l’esordio incerto contro McDonald, ovvero un deciso passo in avanti per aumentare fiducia e aspettative. Jannik Sinner accede al terzo turno dello Us Open in scioltezza, superando nettamente il giovane talento statunitense Alex Michelsen con il punteggio di 6-4 6-0 6-2. Una prestazione solida e rapida, utile per non sprecare energie che serviranno più avanti nel torneo. Caratteristiche che dovrebbero essere confermate anche nel prossimo impegno contro Christopher O’Connell (1-1 i precedenti: vittoria Sinner quest’anno a Miami, successo dell’australiano nel lontano 2021 ad Atlanta), che ha estromesso in quattro set Mattia Bellucci dopo aver fatto lo sgambetto a Nicolas Jarry. In atteso del prossimo match, Sinner raggiunge la cinquantesima vittoria stagionale. È solo il secondo tennista a raggiungere questo traguardo simbolico dopo il tedesco Alexander Zverev.
Quella contro Michelsen è stata una partita altalenante e sofferta solo fino al 4-4 del primo set (modesto apporto dal servizio, due contro-break subiti, rovescio apparso a tratti arrugginito e insicuro). Poi è diventata dominante, autoritaria, e si è rivisto il numero 1 del mondo in tutta la sua prepotenza sportiva. Una prestazione insomma molto confortante, maturata facendo pesare non solo le maggiori doti tecniche e fisiche, ma soprattutto l’esperienza. Segnali importanti per l’altoatesino che ha reso una sfida potenzialmente insidiosa alla stregua di una nuova sessione di allenamento. Un fatto che non era scontato alla vigilia, dal momento che il numero 47 del mondo è uno dei più interessanti talenti del tennis statunitense e quindici giorni fa aveva anche costretto l’azzurro a un match duro e lottato nel Masters 1000 di Cincinnati. Per quanto Michelsen non si sia rivelato alla fine un avversario probante, ottime sensazioni sono arrivate anche sul lato fisico, uno dei punti che (nonostante la vittoria in Ohio) avevano lasciato adito a qualche perplessità. Sinner è sembrato anche in questo aspetto in notevole crescita, con un ritmo e una rapidità apparse quelle dei momenti migliori di questa stagione.
“Michelsen è un giocatore molto forte, abbiamo giocato due settimane fa a Cincinnati e sapevo che cosa aspettarmi da lui. New York è sempre un posto speciale, è la sesta volta che gioco qui e qui ho fatto il mio esordio in uno Slam. Devo migliorare un paio di cose per il prossimo match, vediamo che cosa succederà” ha dichiarato Sinner nell’immediato dopo gara. Il monologo contro Michelsen regala a Sinner altri punti in classifica. Sono solo 90, ma rappresentano la quasi totalità della “cambiale” contratta un anno fa. L’azzurro infatti nel 2023 raggiunse gli ottavi perdendo contro Zverev, mettendo insieme 180 punti. Con questo terzo turno adesso l’altoatesino sale a 9.280 nel ranking, 7.100 nella Race. I primati solitari diventano sempre più forti, nonostante i quattrocento punti ritirati degli Indian Wells per il caso Clostebol.
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Us Open, Jannik Sinner vince in tre set contro lo statunitense Michelsen e accede facilmente al terzo turno
La perfezione? Non ancora. Per adesso però è stato fatto quello che tutti si aspettavano dopo l’esordio incerto contro McDonald, ovvero un deciso passo in avanti per aumentare fiducia e aspettative. Jannik Sinner accede al terzo turno dello Us Open in scioltezza, superando nettamente il giovane talento statunitense Alex Michelsen con il punteggio di 6-4 6-0 6-2. Una prestazione solida e rapida, utile per non sprecare energie che serviranno più avanti nel torneo. Caratteristiche che dovrebbero essere confermate anche nel prossimo impegno contro Christopher O’Connell (1-1 i precedenti: vittoria Sinner quest’anno a Miami, successo dell’australiano nel lontano 2021 ad Atlanta), che ha estromesso in quattro set Mattia Bellucci dopo aver fatto lo sgambetto a Nicolas Jarry. In atteso del prossimo match, Sinner raggiunge la cinquantesima vittoria stagionale. È solo il secondo tennista a raggiungere questo traguardo simbolico dopo il tedesco Alexander Zverev.
Quella contro Michelsen è stata una partita altalenante e sofferta solo fino al 4-4 del primo set (modesto apporto dal servizio, due contro-break subiti, rovescio apparso a tratti arrugginito e insicuro). Poi è diventata dominante, autoritaria, e si è rivisto il numero 1 del mondo in tutta la sua prepotenza sportiva. Una prestazione insomma molto confortante, maturata facendo pesare non solo le maggiori doti tecniche e fisiche, ma soprattutto l’esperienza. Segnali importanti per l’altoatesino che ha reso una sfida potenzialmente insidiosa alla stregua di una nuova sessione di allenamento. Un fatto che non era scontato alla vigilia, dal momento che il numero 47 del mondo è uno dei più interessanti talenti del tennis statunitense e quindici giorni fa aveva anche costretto l’azzurro a un match duro e lottato nel Masters 1000 di Cincinnati. Per quanto Michelsen non si sia rivelato alla fine un avversario probante, ottime sensazioni sono arrivate anche sul lato fisico, uno dei punti che (nonostante la vittoria in Ohio) avevano lasciato adito a qualche perplessità. Sinner è sembrato anche in questo aspetto in notevole crescita, con un ritmo e una rapidità apparse quelle dei momenti migliori di questa stagione.
“Michelsen è un giocatore molto forte, abbiamo giocato due settimane fa a Cincinnati e sapevo che cosa aspettarmi da lui. New York è sempre un posto speciale, è la sesta volta che gioco qui e qui ho fatto il mio esordio in uno Slam. Devo migliorare un paio di cose per il prossimo match, vediamo che cosa succederà” ha dichiarato Sinner nell’immediato dopo gara. Il monologo contro Michelsen regala a Sinner altri punti in classifica. Sono solo 90, ma rappresentano la quasi totalità della “cambiale” contratta un anno fa. L’azzurro infatti nel 2023 raggiunse gli ottavi perdendo contro Zverev, mettendo insieme 180 punti. Con questo terzo turno adesso l’altoatesino sale a 9.280 nel ranking, 7.100 nella Race. I primati solitari diventano sempre più forti, nonostante i quattrocento punti ritirati degli Indian Wells per il caso Clostebol.
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Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "Se non riusciamo a fermare chi ha utilizzato in modo illegittimo il software israeliano contro giornalisti, attivisti e forse persino contro un sacerdote, se non ci riusciamo stavolta, la prossima volta faranno peggio. Soprattutto contro i cittadini comuni. Questa battaglia non è contro la Meloni –che scappa dal Parlamento– ma a favore della libertà di quella che i populisti chiamano 'la gente normale'. Credetemi: o li fermiamo ora o la prossima volta faranno peggio. È in gioco la libertà dei cittadini, non solo la privacy". Lo scrive Matteo Renzi nella Enews.
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "Finalmente abbiamo un leader in Europa che abbia insieme una visione e un futuro. Macron ha poco futuro, Meloni ha poca visione: Merz sarà il vero capo dell’Europa, con buona pace di chi diceva che Meloni sarebbe stata il ponte con l’America. Credo che purtroppo l’unico ponte la Meloni lo stia costruendo con l’Albania del centro migranti, un ponte pagato caro dai contribuenti a forza di viaggi andata e ritorno". Lo scrive sulla Enews Matteo Renzi.
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Atac per possibile pratica commerciale scorretta. L’istruttoria riguarda la qualità e la quantità dei servizi erogati nel triennio 2021-2023 rispetto a quanto previsto dal contratto di servizio con il Comune di Roma e prospettato ai consumatori anche attraverso la Carta della Qualità dei Servizi del Trasporto Pubblico. Lo comunica l'Antitrust in una nota.
In particolare, Atac avrebbe sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana, ai presidi di sicurezza delle stazioni metropolitane, al funzionamento di ascensori, montascale e scale/tappeti mobili, nonché all’illuminazione delle stazioni della metropolitana.
A fronte del presunto mancato raggiungimento di questi obiettivi, Atac non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate a colmare le ripetute carenze, né misure di adeguamento e/o di rimborso parziale delle tariffe applicate, in considerazione dei potenziali disagi arrecati ai consumatori. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso la sede della società Atac con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di finanza.
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "Se Cdu e Socialisti pensano di fare finta di niente, andando al governo confermando un inciucio fallimentare, non faranno il bene dell’Europa. Il voto di Afd, scelta da tantissimi giovani, è un voto di speranza, un voto che guarda al futuro. Per paura di Afd, la Cdu-Csu aveva espresso posizioni molto chiare che ora dovrà rimangiarsi per cercare un accordo con i Socialisti che, come un Pd qualunque, hanno straperso ma vogliono le poltrone come se nulla fosse. Per l’Europa sarebbe un pessimo segnale". Lo dice il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista a 'Libero'.
"Il cordone sanitario -aggiunge- non porta bene a chi lo fa, in Europa hanno tentato la stessa cosa contro la Lega e i nostri alleati, e hanno ottenuto che i Patrioti siano cresciuti in tutti i Paesi diventando terzo Gruppo a Bruxelles. Ormai Popolari e Socialisti sono chiusi in un bunker, perennemente sconfitti ma incapaci di vedere la realtà. Eppure continuo a sperare che le forze di centrodestra siano in grado di unirsi contro le sinistre, come da insegnamento di Silvio Berlusconi abbiamo il dovere di dialogare con tutte le forze alternative alle sinistre che spingono per l’immigrazione selvaggia, per la cancellazione delle nostre identità, della nostra agricoltura e del nostro lavoro".
Torino, 25 feb. (Adnkronos) - Oltre 100 persone indagate per traffico di stupefacenti e altri reati commessi all’interno delle carcerari. Una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Torino, insieme al Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria di Torino, è in corso da stamattina presto nelle province di Torino, Alessandria, Biella, Vercelli, Cuneo, Sassari, Savona Imperia e Modena, con perquisizioni sia in abitazioni che in istituti di pena.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".