Botic van de Zandschulp, numero 74 del mondo, compie un’impresa straordinaria ed elimina Carlos Alcaraz al secondo turno degli Us Open. La serie di 15 partite da imbattuto dello spagnolo – n. 3 nel ranking – nei tornei del Grande Slam si è conclusa a sorpresa. L’olandese si è imposto a Flushing Meadows in tre set: 6-1, 7-5, 6-4, in due ore e 19 minuti. Sfuma così per Alcaraz l’opportunità di conquistare tre major nella stessa stagione, dopo la vittoria a Wimbledon e al Roland Garros.
Il tennista spagnolo non era nella sua miglior forma, si era già visto nel primo turno contro l’australiano Li Tu e come ammesso dallo stesso protagonista nelle interviste a fine partita, ma era difficile pronosticare che uscisse così presto dal torneo. Tra errori tecnici e confusione mentale, inaspettati per un giocatore del suo calibro. Van de Zandschulp, dal canto suo, ha giocato uno dei match migliori della sua carriera. L’eliminazione di Alcaraz fa sì che Jannik Sinner diventi il chiaro favorito per la finale nella sua metà del tabellone, anche se Daniil Medvedev potrebbe essere un ostacolo. Anche Matteo Arnaldi può tirare un sospiro di sollievo: nei possibili quarti di finale non dovrà affrontare lo spagnolo. Pensare a un derby italiano è ambizioso, ma non impossibile.
Alcaraz ha commentato: “Non so cosa dire. Lui ha giocato benissimo, senza commettere errori, e mi ha messo in difficoltà. Non riuscivo a trovare il mio ritmo, non colpivo bene la palla e non sono riuscito a reagire. Ho cercato di lottare contro di me e la mia mente, oltre che contro il mio avversario”.