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La Ferrari spera di eliminare il bouncing: così da Monza parte la caccia al titolo Costruttori. Le parole di Vasseur, Leclerc e Sainz

C’è una Monza per far sognare i tifosi, prima di chiudere al meglio la stagione con gli appuntamenti fuori dall’Europa. Nello scoppiettante GP d’Italia la Ferrari spera di recitare un ruolo da protagonista: Charles Leclerc e Carlos Sainz vogliono stupire, stesso obiettivo del team principal Frédéric Vasseur. Ne hanno parlato in un incontro alla sola stampa italiana nel pomeriggio di giovedì, nell’evento andato di scena al motorhome Ferrari. Al centro della discussione anche l’importante pacchetto aggiornamenti, l’ultimo di stagione, che verrà portato dalla Rossa di Maranello per il finale di Mondiale. Quello per cui il team si dice convinto di poter recuperare il terreno perduto nei confronti di Red Bull e McLaren, così da battersela fino in fondo per il campionato Costruttori (Red Bull 434, McLaren 404, Ferrari 370 i punti al momento). Tra le novità introdotte dalla Rossa, un’ala scarica con un profilo inferiore piatto, differente da quella ‘a cucchiaio’ di Spa, una beam wing unica, un fondo completamente rivisto per eliminare il problema del bouncing in curva e, a parte, delle power unit ‘freschissime’ — Leclerc e Sainz monteranno le quarta unità di stagione — per utilizzare così mappature più spinte in modo da provare a piazzarsi davanti sabato in qualifica.

Leclerc: “Aggiornamento Ferrari più funzionante su altre piste”
Nonostante l’euforia di Monza, Leclerc ha provato a stemperare gli animi: “Non credo che questa sia la pista migliore per valutare le novità che porteremo in pista – le sue parole – credo che Baku e Singapore saranno due piste molto più indicative in merito ai progressi di questo pacchetto. A Monza non dovrebbe cambiare molto, ma almeno le criticità che ci hanno penalizzato su altri layout non dovrebbero emergere”. Quello che è certo è che i piloti sfrecceranno su un circuito dal look completamente rivisto, come l’asfalto con più grip e i cordoli più abbassati rispetto ai precedenti: “Non vedo come una cattiva notizia l’abbassamento dei cordoli dell’Ascari — ha aggiunto il monegasco — sono contendo che siano più bassi. In merito alla pista credo che ci sarà molto grip, ma su questo fronte è necessario attendere le prime libere per le valutazioni”.

Sainz: “Malinconia per la mia ultima Monza? Vorrei solo la vittoria”
Prima di Leclerc, ha parlato Sainz, che vuole lasciare da parte la malinconia per il GP, anche lui senza fare previsioni: “Il regalo che vorrei alla mia ultima Monza con la Ferrari è la vittoria — ha commentato — domenica compio 30 anni da pilota Ferrari, con delle reali possibilità di puntare al podio e forse alla vittoria. Voglio provare a concretizzare questa opportunità, oggi per me è la cosa più importante. Per questo non sono malinconico. Ho avuto la fortuna di aver vinto le mie prime gare in Formula 1 al volante di una Ferrari, di essere stato quattro anni un pilota della Scuderia, e ho ancora nove gare da disputare”. Sarà dunque un finale in casa dolce: “I ricordi più belli? Il mio primo test a Fiorano. Quando mi sono visto con la tuta rossa e sono saltato nella macchina rossa, ho visto mio padre che era lì con me, emozionato, che si è asciugato una lacrima quando uscivo dal box, è un ricordo che non dimenticherò mai. Poi la prima Monza con la Ferrari (nel 2021, chiudendo 6°, ndr) e il podio di anno scorso dopo la pole. Vedere così tanto rosso e sentire che tutti cantavano e urlavano il tuo nome”.

E sugli aggiornamenti: “La Mercedes è passata da una vittoria a Spa a una settima posizione a Zandvoort, se fosse accaduto a noi in Ferrari sarebbe stata la fine del mondo”. Determinante sarà risolvere il problema del bouncing: “Mi sono lamentato del problema già nel 2022 — ha spiegato — è una cosa che mi dà fastidio e, ovviamente, essere ancora alle prese con questo problema nel 2024 per me non è una cosa piacevole, perché sono consapevole che senza saltellamenti possiamo essere più veloci. L’importante è trovare una soluzione al problema”. Soluzione che la Ferrari spera di trovare con quest’ultimo aggiornamento portato in pista. Intanto a Zandvoort la Rossa ha reagito alla grande, passando da una qualifica horror a una gara da applausi: “Il risultato atipico è stata la qualifica, la performance vista domenica è stata in linea con quello che abbiamo visto nelle ultime gare, magari un decimo meglio, ma comunque in linea”, ha motivato Sainz.

Vasseur: “Aggiornamenti introdotti per eliminare il bouncing. Ferrari ha filosofia McLaren”
Anche per il team principal Vasseur, gli aggiornamenti non saranno decisivi a Monza per capire se la Ferrari ha risolto i suoi problemi, specialmente nelle curve più lente: “L’aggiornamento che abbiamo apportato al fondo è per risolvere il bouncing, ma Monza non è la pista più adatta per capire se ci siamo riusciti anche perché qui corriamo con un setting estremo a livello di alettoni — le sue parole — Non ci sono aggiornamenti che svoltano una macchina e che valgono tre-quattro decimi, basta guardare cosa sta succedendo non solo a noi, ma anche agli altri team. Noi restiamo concentrati su noi stessi, a volte quando un team porta aggiornamenti nell’immediato non ci sono risultati, ma poi iniziano a vedersi nella gara successiva. Le regole sono stabili da tre anni e tutti abbiamo raggiunto l’asintoto prestazionale, cercare di aumentare il carico aerodinamico da qualche parte può sortire effetti indesiderati in altre aree della vettura”.

In futuro l’arrivo di Loic Serra dalla Mercedes come capo per l’area chassis (sarà a Maranello dal primo ottobre)_“porterà la sua esperienza come tecnico che ha lavorato con le gomme e poi sulla parte meccanica — ha commentato Vasseur — È stato poi molti anni in Mercedes e questo ci farà capire anche come lavorano i nostri avversari, portando nuove conoscenze alla squadra”. Lanciando un messaggio piuttosto chiaro sul mancato arrivo di Newey in Ferrari: “Sono convinto che il singolo non faccia la differenza, nel bene e nel male — ha concluso — Guardate la McLaren. Non hanno fatto un grosso reclutamento, ma sono un gruppo consolidato, hanno buone strutture, lavorano bene insieme e stanno facendo un passo avanti dopo l’altro. Noi abbiamo una filosofia simile alla loro”.