Una colonia di api nane rosse è stata identificata per la prima volta in Europa vicino al porto di Malta. Si tratta di una scoperta inaspettata, in quanto l’Apis florea, originaria dell’Asia, non era mai stata individuata nel nostro continente. Nonostante sia stata subito rimossa e distrutta, apicoltori e scienziati temono che la presenza di questa specie possa avere un impatto devastante sulle popolazioni di api autoctone. L’allarme è stato lanciato sulle pagine del Journal of Apicultural Research. “È preoccupante che l’Apis florea sia stata trovata a Malta”, commenta Dave Goulson, professore di biologia presso l’Università del Sussex, non coinvolto nella ricerca e intervistato dal Guardian. “È probabile che l’Apis florea competa per il polline e il nettare con i nostri impollinatori autoctoni, un gruppo di insetti già in declino. È anche molto probabile che queste api – prosegue – siano portatrici di molteplici malattie contro le quali le api europee potrebbero avere scarsa resistenza”.

Precedenti report mostrano che l’ape nana rossa si sia lentamente espansa dal suo territorio in Asia al Medio Oriente e all’Africa Nord-Orientale, ma finora non era mai stata segnalata in Europa. “Se si trova a Malta, questa è la prima prova della presenza in Europa di un’ape da miele che non è l’ape alveare occidentale, Apis mellifera”, dice Francis Ratnieks, entomologo britannico e professore emerito di Apicoltura presso l’Università del Sussex, che non è stato coinvolto nella ricerca. Quando la colonia, composta da più di 2.000 api adulte, è stata osservata intorno a un ramo di un albero, è stato effettuato il test del DNA per identificare la specie.

I ricercatori sospettano che un gruppo di api avesse già lasciato l’alveare per avviare una nuova colonia. La vicinanza della colonia al porto franco di Birżebbuġa, il principale centro merci di Malta, suggerisce che le api possano essere arrivate tramite una nave commerciale. “Questa è una delle rotte principali, e più veloci, attraverso le quali le diverse sottospecie di Apis mellifera, così come altre specie di api, vespe e altri insetti volanti, possono spostarsi dai loro areali nativi verso luoghi più remoti”, dice Juliana Rangel , docente di Apicoltura presso la Texas A&M University, che non è stata coinvolta nella ricerca. Secondo Rangel, questa nuova scoperta è un altro esempio di come l’aumento delle temperature, dovuto alla crisi climatica, porti alla diffusione delle specie in territori precedentemente non occupati.

I ricercatori ritengono che gli inverni miti di Malta e di altri paesi dell’Europa meridionale favoriscano la sopravvivenza di questa specie invasiva. L’ape nana rossa è già presente anche in Israele. “Se può vivere in Israele, oserei dire che può andare bene anche a Malta”, evidenzia Ratnieks. “Potrebbe essere questione di pochi anni prima di vedere la diffusione di questa specie in un altro luogo”, sottolinea Rangel. “Dato il gran numero di isole del Mediterraneo relativamente vicine tra loro e il fatto che anche la terraferma continentale è così vicina, è molto plausibile che in futuro si controllino altre incursioni di questo tipo, minacciando la nostra biodiversità in modi che forse ancora non comprendiamo ”, prosegue Rangel. “L’unica cosa che possiamo fare è essere vigili, segnalando qualsiasi avvistamento di esemplari o sciami che appaiono diversi o nuovi, rimuovere gli esemplari non appena vengono identificati con certezza, cercare altri esemplari nelle vicinanze e continuare con gli sforzi di monitoraggio, soprattutto nei porti d’ingresso dove gli sciami possono viaggiare sulle navi”, concludono.

Emanuele Perugini

Lo studio

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Se non è zuppa è pan bagnato: Kamala Harris in tv mi ha deluso, a questo punto tifo Trump

next