Sempre parlando di italiani, Andrea Kimi Antonelli è stato ufficializzato come prossimo pilota ufficiale Mercedes dal 2025. L’emozione però lo ha tradito nelle prime libere di Monza, tanto da finire a muro: andava fatto crescere con più calma?
Assolutamente no, Antonelli è pronto è per la Mercedes e Toto Wolff ha fatto una scelta che si rivelerà azzeccata. Il fatto di avergli fatto fare le prime FP1 della carriera a Monza, però, è stato forse un errore. Troppa pressione, Kimi deve poter crescere tranquillo. L’importante poi è non affrettarsi a fare paragoni con gli altri. Molti parlano di un futuro Verstappen, ma Max è Max e Kimi è Kimi. Il primo è più freddo, cresciuto dopo tanti anni, il secondo più emotivo, ma ci sta perché è un talento che deve crescere.

Adrian Newey è sempre più vicino all’Aston Martin. Il team principal Ferrari Frédéric Vasseur, prima di Monza, ha di fatto confermato la chiusura al suo arrivo con un “Non punto al singolo, ma a creare un team con tante persone competitive in stile McLaren”. È la filosofia giusta?
Per Newey ho un grande affetto. Adrian iniziò con me alla Fittipaldi sotto il controllo di Harvey Postlethwaite. Un uomo come lui porta una crescita inevitabile, ma è anche vero che oggi la F1 è scienza, tecnica e analisi dei dati, per questo avere una squadra competitiva è la chiave, come dimostra la McLaren. Quello di Vasseur è un pensiero che posso dunque condividere.

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