I poliziotti della questura di Lucca hanno espulso dal territorio nazionale un marocchino di 35 anni, riconosciuto pericoloso anche in ambito internazionale, già arrestato recentemente per reati contro la persona ed il patrimonio, accompagnandolo a Casablanca. Già accusato di aver causato lesioni ad autista di un mezzo di trasporto pubblico in un’altra provincia, l’uomo è stato indagato a Lucca per reati contro il patrimonio e, nel maggio scorso, si è reso protagonista di un grave episodio per il quale è stato tratto in arresto e accompagnato nel Carcere di Lucca: è stato accusato di aver procurato, durante una rapina, armato di coltello, gravi ferite a tre connazionali, uno dei quali ha riportato la deformazione permanente del viso. L’uomo era noto alle forze di polizia per essere l’autore di un’aggressione con un coltello avvenuta in Francia, urlando Allah akbar.

Il cittadino marocchino è stato monitorato dagli investigatori della sezione anti terrorismo della Digos. L’Ufficio Immigrazione della questura di Lucca ha dapprima proceduto al rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno e, ottenuta l’autorizzazione dal tribunale, ha dato esecuzione al decreto prefettizio di espulsione con accompagnamento alla frontiera. Dopo l’udienza di convalida, tenutasi giovedì mattina davanti al Giudice di Pace di Lucca, l’uomo è stato rimpatriato nel Paese d’origine con scorta costituita da personale operativo e sanitario della Polizia di Stato. All’aeroporto di Casablanca è stato consegnato alle autorità marocchine.

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