Sentiva “una specie di bruciore sul viso e sul collo ogni volta che rientrava a casa“. Un sintomo per lei inspiegabile ma persistente e il primo di una serie. Autumn Claymann ha raccontato la sua storia su TikTok anche – spiega – per dare informazioni utili: chiunque dovesse la sua stessa sintomatologia potrebbe avere in casa la muffa nera. Cos’è? “Un tipo di fungo appartenente al genere Stachybotry. Questa muffa si sviluppa principalmente in materiali da costruzione ricchi di cellulosa che si trovano in edifici ricchi di umidità. Lo Stachybotrys è molto diffusa negli Stati Uniti, meno in Italia, ed è più conosciuta come “muffa tossica nera”, si legge su bastamuffa.com. Ora, Claymann non capiva cosa la facesse stare male ma poco dopo la sensazione di bruciore è comparso un eczema, un’infiammazione cronica pruriginosa dello strato superficiale della cute. “All’inizio si è manifestato con delle piccole macchie sul collo, ma si è diffuso molto rapidamente, su tutte le braccia e poi le gambe” e poi è arrivata la sensazione di naso chiuso per via della reazione allergica tanto che, spiega la ragazza nel video postato su TikTok, “per la maggior parte del tempo non riuscivo a respirare quando ero nell’appartamento”. Claymann spiega di essere andata da diversi specialisti ma di non avere trovato cause evidenti fino a che a lei stessa non è venuto in mente che potesse trattarsi di qualcosa presente nel suo appartamento e, chiamando degli esperti, ha scoperto la muffa nera tossica. Ora che non abita più nella casa, dice, “la mia pelle è molto migliorata e sto molto meglio”.
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