Forse con il pennello e la tela non sarà bravo come con il pianoforte, ma Leclerc è un grandissimo appassionato di pittura. Quella contemporanea, si direbbe dai suoi gusti e dalle sue dichiarazioni. “Kinsella? È uno dei miei artisti preferiti, assieme a Basquiat – disse il monegasco a Esquire – . Spesso, nel mio tempo libero, visito i musei. L’arte mi porta a riflettere”.

Probabilmente non è una passione così travolgente come quella della musica, ma allo stesso modo importante, per Leclerc, per avere un momento di libertà dallo sport. E anche per sentirsi una persona ‘normale’ e “restare nell’ombra”, aveva detto al Corriere. Ma, anche in questo caso, “Quando smetterò di correre troveranno molto più spazio nella mia vita”. Non c’è fretta, Charles, non c’è fretta…

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