Lo scatto ha fatto più notizia del risultato di LazioMilan: tutti i giocatori rossoneri intorno all’allenatore Fonseca e dall’altra parte del campo, da soli, Theo Hernandez e Rafa Leao. E così, dopo l’esclusione dei due dalla formazione titolare, ora a Milano è esploso il caso cooling break. I protagonisti si sono affrettati a smentire ogni genere di tensione, ma l’impressione di una frattura nello spogliatoio è evidente. E la sintetizza così ai microfoni Dazn un grande ex come Massimo Ambrosini: “L’immagine del cooling break non è bella da vedere. È il segnale di un malessere, qualcosa di non bello da vedere o giustificare”. Ma che cosa è successo esattamente?

Bisogna ripartire dalla sconfitta a Parma di una settimana fa, quando sia Theo Hernandez sia Rafa Leao hanno offerto una prestazione deludente e svogliata. In settimana il tecnico Fonseca ha maturato la decisione forte: alla terza giornata di Serie A in casa della Lazio all’Olimpico il Milan si è presentato senza il suo vicecapitano e il suo numero 10 nella formazione titolare. L’inizio era stato anche promettente – 1 a 0 firmato Pavlovic – ma nel secondo tempo è arrivata la rimonta biancoceleste. Fonseca ha battuto nella mischia i due esclusi e in un minuto è arrivato il gol del 2 a 2, firmato proprio da Leao. Tutto risolto? No, perché un attimo dopo è scattato il cooling break.

Durante la pausa per refrigerarsi tutti i calciatori rossoneri, come da prassi, si sono avvicinati all’allenatore per quello che di fatto diventa un time-out. Non Theo e Rafa, rimasta dall’altra parte del campo. “Eravamo entrati da due minuti, non avevamo bisogno del cooling break. Non era nulla contro squadra e allenatore. Ora dobbiamo continuare a lavorare per vincere tutti insieme”, la spiegazione fornita da Theo Hernandez a Milan Tv dopo la partita, finita poi 2 a 2. Una ricostruzione che regge solo fino a un certo punto. Anche se poi il terzino francese ha aggiunto: “La gente parla, dice cose non vere. Io e Rafa siamo sempre con la squadra per aiutare, ed è questo l’importante”.

Anche Fonseca, rispondendo proprio a una domanda di Ambrosini, ha provato a minimizzare: “Non c’è nessun problema e penso che Theo abbia già spiegato. Non dobbiamo creare nessun problema, questa settimana ho parlato con i giocatori che hanno accettato la scelta. La risposta dei giocatori è stata bella e non dobbiamo creare problemi quando non ci sono”. La certezza è che in campo il Milan mostra di essere ancora pieno di problemi. E arriva alla pausa per le Nazionali a secco di vittorie in campionato.

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