L'atleta azzurro terzo nella finale del singolo Pr1, ma poi squalificato a causa di un banale errore. La Federazione presenta ricorso
Una medaglia tolta dal collo solo per aver dimenticato il suo cellulare. È quello che sta succedendo a Giacomo Perini alle Paralimpiadi di Parigi 2024. L’atleta azzurro ha vinto il bronzo nella finale della gara maschile del singolo Pr1 del canottaggio. Ma poi è stato di fatto squalificato a causa di un banale errore. Perini ha dimenticato nella borsa personale il suo cellulare. La norma prevede che l’atleta in barca non può portare attrezzature elettroniche con cui trasmettere e ricevere, pure se non si utilizzano. La Federazione sta predisponendo il ricorso.
Giacomo Perini viene da solo tre anni di attività remiera, durante i quali ha ottenuto argenti iridati e titoli Continentali. Quella di oggi era la sua prima finale Paralimpica, contro le imbarcazioni di Australia, Gran Bretagna, Ucraina, Israele e Francia. Dopo una gara storica e di grande livello agonistico, conclusa con un entusiasmante terzo posto e la medaglia di bronzo conquistata, mentre tutti festeggiavano per il risultato ottenuto, c’è stata da parte della Giuria la clamorosa esclusione di Perini dal podio: “Nella finale del singolo maschile PR1, l’atleta dell’Italia è stato trovato a utilizzare apparecchiature di comunicazione durante la gara, in violazione della regola 28 e dell’Appendice R2, Bye-Law della regola 28. Di conseguenza, l’equipaggio è stato escluso dall’evento e viene classificato ultimo”, si legge nel testo ufficiale della comunicazione.
La Federazione sta procedendo a un reclamo ufficiale, fornendo i tabulati del telefono di Perini, che ha la sola colpa di averlo dimenticato in barca, per appurare se è vero che è stato trovato ad usarlo. Questo il risultato al momento ufficializzato: oro alla Gran Bretagna con Benjamin Pritchard, argento all’ucraino Roman Polianskyi) e bronzo assegnato al quarto arrivato, l’australiano Erik Horrie.