“Ti prego Renzi lascialo dov’è, non ha già fatto male alla sinistra?”. “Per favore non alleanze con Renzi, sarebbe una débâcle. Molti tra cui io non voterebbero Pd“. “Non si può rispondere in modo così evasivo alla chiara e semplice domanda su Renzi. Credo ti sia evidente che la base non lo vuole”. “Renzi è nefasto“. “E cosi ci stiamo ancora consegnando a Renzi? Ha ragione Bettini, sia su Renzi che sulla questione della pace“. Sono rimasti decisamente delusi gli elettori Pd che sabato sera speravano in un chiarimento da parte di Elly Schlein sul nodo del possibile ingresso nel “campo largo” del centrosinistra di Matteo Renzi, ipotesi sonoramente bocciata poche ore prima dal leader M5s Giuseppe Conte e dal dem Goffredo Bettini. Così sui social della segretaria si sono moltiplicati i commenti di sostenitori delusi. Qualche sarcastico, alcuni indignati, molti che chiedono – perlomeno – una scelta senza tentennamenti.
“Pensi di andare lontano a non rispondere circa il ducetto di Rignano?”, provoca un utente di Instagram sottolineano come Schlein durante l’intervista a In onda su La7 abbia aggirato le domande dei conduttori. “È passata dal voler “cacciare cacicchi e capibastoni“ ad accogliere Renzi e renzucoli. A questo punto, spero che il M5s vada da solo, magari con AVS se ci sta”, commenta un altro su Facebook. “Basta Renzi lo vuoi capire che è stato lui la rovina del PD”, scrive Eugenio. “Renzi ha lasciato il paese nella mer#a, il PD in mer#a… Voi che fate? Vi riprendete Renzi? Complimenti, ma non credete che sia un insulto all’intelligenza di noi cittadini?”, aggiunge un altro. Molti follower preannunciano conseguenze elettorali: “Spaccare la sinistra per mettere un centro inconsistente è un grave errore. Renzi non porta voti ma solo il suo personale interesse. Sicuramente porterà via al Pd il mio voto personale. Pensateci”. “Se Renzi entra a fare parte della vostra coalizione, sarete spacciati e nessuno vi voterà”.
“Non esistono temi comuni con Renzi, lui ha fatto cadere Conte e farà cadere anche te”, è la previsione di Parizia. “Tornerò a votare Movimento 5 stelle, gli unici coerenti e onesti”. Articolata l’analisi di Daniele: “Dico alla segretaria Elly Schlein e anche ad Andrea Orlando quale possibile candidato del polo progressista per la regione Liguria, come chiedere e pretendere dal M5s di accettare di allearsi con Renzi e con Calenda? Se mai lo facessero rischierebbero una sconfitta sonora (…) Ma sarebbe anche un’errore di valutazione politica da parte del M5s accettare un’alleanza con questi due personaggi di Italia Viva e di Azione che hanno da sempre auspicato la “morte ” politica del M5s. Dirò di più a Andrea Orlando, che affidabilità può avere un personaggio come Matteo Renzi che ha fatto fuori nell’ordine Enrico Letta, Ignazio Marino, Giuseppe Conte, tra l’altro avendo un suo assessore nella giunta di centrodestra al Comune di Genova? Senza mai dimenticare (…) che se oggi abbiamo la peggior destra al governo dell’Italia repubblicana e antifascista lo si deve a quella scelta sciagurata di Renzi di aver fatto cadere il governo Conte”.
Alcuni sono non poco innervositi anche dal fatto che il Pd non abbia una posizione unitaria sul tema degli aiuti militari a Kiev, altro tema sollevato da Bettini che ha fatto notare come a questo punto “la risposta non può essere solo “guerresca”, arruolare parole di odio, oscurare la ragione”. “Se vi alleate con Renzi e se siete intenzionati a fare usare le armi dall’Ucraina in territorio russo perderete tantissimi voti. Il mio e quello della mia famiglia sicuramente!”, giura un utente Instagram. E un altro rincara: “Il PD ha votato assieme alla maggioranza l’invio di armi all’Ucraina. Per non dimenticare!”