Ci sono dei modelli che, per via della loro importanza strategica, i costruttori di auto non possono permettersi di sbagliare: uno di questi è l’Audi Q5, fra le best seller del car maker tedesco. Un’automobile che si rinnova da cima a fondo, ma senza “pericolosi” stravolgimenti.

Per questo la terza generazione della Suv – pur diventando più atletica nelle forme – punta sulla continuità stilistica col modello uscente, attingendo ad ampie mani dal corredo tecnico e tecnologico della nuova Audi A5, con cui condivide piattaforma, meccanica e impostazione interna.

A proposito di impostazione interna, è proprio nell’abitacolo che la Q5 si rinnova più approfonditamente, puntando forte sulla digitalizzazione. Audi lo chiama “Digital Stage”, palcoscenico digitale, formato da strumentazione a cristalli liquidi con schermo da 11,9”, dal display curvo da 14,5” del sistema infotelematico e da un terzo schermo da 10,9”, dedicato al passeggero. Non solo, i comandi vocali sono integrati dall’intelligenza artificiale di ChatGPT.

Sotto al cofano motori ibridi a 48 volt, tutti con trasmissione automatica a 7 rapporti: alla base i turbobenzina e turbodiesel di 2 litri, entrambi con potenza di 204 CV (il diesel con quattro ruote motrici). Più potente la SQ5, con propulsore V6 3 litri turbo da 367 CV. A richiesta le sospensioni pneumatiche. Arrivo nelle concessionarie a primavera del 2025.

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