Cronaca

Urla per il discorso troppo lungo durante la festa patronale: il vescovo cancella l’omelia

Non ha perdonato chi, sabato sera, durante i festeggiamenti sul lungomare per i santi patroni Teodoro e Lorenzo ha urlato “basta” durante il suo intervento, ritenendolo troppo lungo. Così il giorno seguente, in occasione della messa pontificale, ha deciso di saltare l’omelia. Il vescovo di Brindisi, Giovanni Intini, non ha preso la bene i mugugni […]

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Non ha perdonato chi, sabato sera, durante i festeggiamenti sul lungomare per i santi patroni Teodoro e Lorenzo ha urlato “basta” durante il suo intervento, ritenendolo troppo lungo. Così il giorno seguente, in occasione della messa pontificale, ha deciso di saltare l’omelia.

Il vescovo di Brindisi, Giovanni Intini, non ha preso la bene i mugugni di alcuni presenti tra le migliaia di brindisini che hanno affollato la scalinata delle colonne romane e il viale che abbraccia il porto della città, dove si tiene prima una processione sull’acqua con le statue dei santi e dopo uno spettacolo pirotecnico.

Nel mezzo, i discorsi delle autorità civili e religiose. Il sindaco Giuseppe Marchionna ha parlato per 8 minuti. Subito dopo, l’intervento di Intini. Il suo discorso, iniziato in ritardo rispetto al programma, è durato ben 18 minuti, durante i quali si sono udite alcune urla.

Così domenica Intini – che sul momento era parso imperturbabile – ha deciso di cancellare la sua omelia durante la messa: “Per non stancare anche voi stasera, come ho stancato gli ascoltatori di ieri sera, e non vorrei che qualcun altro gridasse ‘basta’, ho pensato stasera di tacere – ha detto – Accogliamo nel silenzio la parola di Dio che è stata seminata nei nostri cuori”.