Terza giornata di campionato, in Italia e in altri campionati europei importanti (Inghilterra, Spagna e Francia). Ora la sosta per la Nations League, con la nazionale di Spalletti che affronterà venerdì la Francia a Parigi e lunedì 9 Israele. Il “bello” e il “brutto” di questa settimana, in Italia e all’estero.

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MARCUS THURAM
Quattro gol in 270’: mai un inizio di torneo a questo livello. L’Inter di Lautaro è, in questo momento, l’Inter di Thuram. Il lavoro di Simone Inzaghi, ex attaccante, sta limando alcune imprecisioni di questo giocatore dalla grande forza fisica.

KOSTA RUNJAIC
L’Udinese ha arruolato a sorpresa questo tecnico tedesco di origini jugoslave – e non croate come ci tiene sempre Runjaic a precisare – e si ritrova in vetta alla classifica. Una lunga gavetta in Germania, poi l’ascesa in Polonia, con i successi alla guida del Legia Varsavia. Il personaggio, non solo l’allenatore, incuriosisce.

VERONA
Sei punti e la conferma dell’abilità del direttore sportivo Sean Sogliano a pescare talenti in giro per il mondo. L’avvio di stagione segnala il danese Casper Tengstedt, ex Benfica, classe 2000: 2 presenze e 2 gol tra Coppa Italia e serie A.

SAUL COCO
Il gol di testa a Venezia, in cima alla prestazione da migliore in campo, vale il primato del Torino che fa gonfiare il petto a Urbano Cairo – sono in corso le celebrazioni per il 19° anniversario dell’acquisto del club – e ribadisce che, da quelle parti, hanno un’abilità particolare nell’individuare i difensori. Nato a Lanzarote, padre della Guinea Equatoriale, sopravvissuto a una forma grave di malaria (2019) e all’impatto con un muretto durante una partita (2020) – il video su You Tube è spaventoso, una follia giocare su campi così pericolosi -, Coco è stato pescato dal Las Palmas. Bella sorpresa.

LIVERPOOL&HAALAND
Tre partite, nove punti e la lezione di calcio rifilata al “nemico” storico Manchester United all’Old Trafford. Slot sta lavorando sul solco di Jurgen Klopp con un approccio misurato, nel segno del buon senso. Il popolo dei Reds è già con lui. Il norvegese piazza la seconda doppietta in tre turni di Premier: il terzo gol al West Ham, a Londra, un autentico gioiello.

FLOP

LEAO&HERNANDEZ
Gli esclusi illustri della formazione titolare in casa della Lazio fanno coppia anche nel dissenso, tenendosi lontani dal resto del gruppo durante la pausa per dissetarsi. Il Milan rimedia il 2-2 e per ora i dirigenti hanno deciso di non multare i due giocatori, ma l’episodio ribadisce il malessere dell’ambiente. Fonseca sta governando una polveriera: il portoghese è responsabile di un pessimo avvio di campionato, ma non è l’unico colpevole.

FIORENTINA
Cinque pareggi in cinque gare. Playoff di Conference League superati solo ai rigori, grazie alla bravura di De Gea. Palladino è partito con il piede sbagliato: squadra rinnovata, ma anche lui sta commettendo qualche errore di troppo.

DOBVYK
Zero gol in tre partite: l’ultimo capocannoniere della Liga appare in difficoltà. Il fisico non aiuta il centravanti ucraino, ma dovrebbe darsi una svegliata: Lukaku, al confronto, lavorava il doppio. De Rossi non è preoccupato: fidiamoci di lui.

OSIMHEN
Il nome di Lukaku, subito a segno all’esordio con il Napoli anche se nella porta del Parma c’era un difensore, ci porta dentro la storia di Osimhen. Una vicenda incredibile, in cui nessuno è innocente. Il centravanti nigeriano, fino a pochi giorni fa nel radar di PSG e Chelsea, rischia di ritrovarsi fuori rosa fino a gennaio. L’ingordigia è il peccato capitale che manda tutti dietro la lavagna: De Laurentiis, giocatore, agenti.

TEN HAG
Tre gare, due sconfitte. Il Manchester United è ripartito malissimo. Ten Hag è stato confermato dopo il peggior campionato dei Red Devils negli ultimi trent’anni grazie al successo in FA Cup, ma tornano i rumors sulla sua posizione. L’olandese, impassibile, se la cava così: “Non sono Harry Potter”.

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