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“Caro cliente, hai pagato per sbaglio il pranzo 400 euro al posto di 40, ti voglio ridare i soldi”, il ristoratore lancia un appello social e ai complimenti replica: “L’onestà è il minimo”

"Vedo tanti commenti al mio appello. Piace l’onestà, ma credo che sia il minimo. Il messaggio che a essere onesti fa strano è svilente", le parole di Marco Rainieri del ristorante "I sapori del Marchese" a Lido Pomposa

di F. Q.
“Caro cliente, hai pagato per sbaglio il pranzo 400 euro al posto di 40, ti voglio ridare i soldi”, il ristoratore lancia un appello social e ai complimenti replica: “L’onestà è il minimo”

Ha pagato 400 euro invece di 40. Una differenza enorme della quale si è accorto il ristoratore che ha subito cercato di risolvere la situazione. La storia la racconta La Nuova Ferrara. “Buongiorno. Il giorno 29 agosto un cliente del locale, per errore del sistema, ha pagato di più del dovuto con carta di credito. Non potendo risalire a chi possa essere, spero che sia uno che segue il mio profilo affinché io possa restituire i soldi in più che non mi sono dovuti. Il conto, come dicevo, risale a giovedì 29 agosto, a pranzo, ore 14 e 25. Grazie, Marco”: questo il post su Facebook di Marco Rainieri, proprietario del ristorante “I sapori del Marchese” a Lido Pomposa (nome social ‘Dal Marchese’). Rainieri si è accorto dell’errore controllando gli scontrini e ha aggiunto al post il suo numero di telefono in chiaro per poi continuare con il suo appello: “Non conosciamo questo cliente. Di certo dopo aver strisciato la carta non ha guardato lo scontrino, magari se ne accorgerà più avanti, ma appena me ne sono accorto io, ho pensato di dover fare qualcosa. Non voglio dare assolutamente l’impressione di essermene approfittato. Ha mangiato all’ora di pranzo e ha pagato quel conto. Il pos? Ho chiesto alla banca su cui è appoggiato se si poteva risalire all’identità del signore, ma mi è stato detto no: questione di privacy. Allora ho deciso di agire attraverso i social. Io provo…”, Un gesto molto apprezzato dai commentatori. E anche in questo caso, la risposta del ristoratore agli elogi è stata esemplare: “Vedo tanti commenti al mio appello. Piace l’onestà, ma credo che sia il minimo. Il messaggio che a essere onesti fa strano è svilente. Questo a parte, l’errore è importante: sono circa 400 euro di differenza. Se entro un mese il cliente non salta fuori, darò quei soldi in beneficenza: non spettano al mio locale”.

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