Caso Boccia: il ministro Gennaro Sangiuliano si deve dimettere? Questo il titolo della diretta di martedì 3 settembre con il commento di Peter Gomez e Giacomo Salvini sui fatti che stanno imbarazzando il governo Meloni.
Caso Boccia: il ministro Gennaro Sangiuliano si deve dimettere? Questo il titolo della diretta di martedì 3 settembre con il commento di Peter Gomez e Giacomo Salvini sui fatti che stanno imbarazzando il governo Meloni.
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Conegliano, 3 set . (Adnkronos) - Sarà esposto da oggi 3 al 15 settembre a Conegliano: si chiama The White Olive Tree, un' opera d'arte unica al mondo, messa a disposizione a favore della raccolta fondi per le malattie rare organizzata per Associazione Agito (Associazione Genitori Insieme Tumori Ossei) nei 50 Anni di Breda Gioielli. L'opera d'arte presentata da World Diamond Group viene esposta per la prima volta nel trevigiano: una scultura unica, dal valore difficilmente calcolabile, commissionata su volontà e convinzione del ceo di World Diamond Group Giuliano Castrenze.
Il sindaco di Conegliano Fabio Chies sottolinea come “questo evento rappresenta il senso di comunità, la voglia di fare del bene e, qui a Conegliano, il volontariato collegato agli eventi in città è una risposta molto forte che cerchiamo sempre di dare".
“Per noi è un’occasione preziosa per portare i sarcomi ossei all’attenzione delle istituzioni e della cittadinanza e per lanciare un disperato appello affinché l’impegno per la ricerca per questi tumori rari aumenti. Abbiamo bisogno di ricerca, i ragazzi lo meritano”, ha sottolineato Sabrina Bergonzoni, Presidente di Agito. Agito ha sede a Bologna e fa riferimento all’Ospedale Rizzoli. Daniela Breda, con la sorella Marzia in passato colpita da un timore osseo, e’ l’organizzatrice dell’evento e sottolinea l’importanza e “la voglia di sensibilizzare sempre più nell’aiutare la ricerca anche con questo progetto”.
Il tronco dell'opera è in marmo di Carrara e poggia su una base in legno d'olivo invecchiato. L'opera in passato ha toccato selezionate sedi espositive: Vicenzaoro e poi Milano, Shanghai, Pechino, Hong Kong fino a Doha e anche una premiere alla Mostra del Cinema di Venezia: “quest'opera rappresenta un simbolo di amicizia tra i popoli: un ulivo i cui frutti sono impreziositi da 3003 diamanti, incastonati su rami e foglie in platino, per un totale di oltre 366 carati" sottolinea Castrenze. La scultura ora sarà visibile, tra le altre cose in coincidenza proprio con la settimana della principale manifestazione orafa italiana (Vicenzaoro, dove fu esposta per la prima volta in assoluto), dal 3 al 15 settembre. Appuntamento presso lo spazio Breda Gioielli di via Carducci 1 a Conegliano (Treviso) con orario 9/12:30 e 16/19.30; nei giorni di visita sarà possibile sostenere direttamente l'associazione Agito al conto corrente IT41 E070 7237 1300 0000 0441 070.
Venezia, 3 set. (Adnkronos) - "Il 24 novembre, a tre anni dalla scomparsa di mio padre, verrà trasmesso il film 'Ennio Doris, c’è anche domani' in prima serata su Canale 5". Lo ha detto Annalisa Sara Doris, presidente di Fondazione Ennio Doris, intervenendo poco prima della proiezione della pellicola dedicata al banchiere veneto che si è tenuta oggi, nella Sala Volpi del Palazzo del Casinò del Lido di Venezia, nel contesto della 81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, all’interno del Venice Production Bridge (la sezione rivolta ai professionisti dell’industria cinematografica). La proiezione è stata preceduta dall’introduzione del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia e dalla stessa presidente della Fondazione intitolata al padre Ennio, Annalisa Sara Doris. "Siamo particolarmente onorati che la proiezione del film avvenga nell’ambito della più antica e prestigiosa kermesse cinematografica italiana", le parole della figlia del 'banchiere gentile'.
Milano, 3 set. (Adnkronos) - E' fissato per giovedì 5 settembre l'interrogatorio di convalida dell'arresto del 17enne di Paderno Dugnano (Milano) accusato di aver ucciso a coltellate il fratello di 12 anni e i genitori. L'udienza si terrà in mattinata nel carcere Beccaria dove il giovane si trova da dopo la confessione in cui ha parlato di un "malessere personale". La procura per i minorenni ha chiesto la convalida e oggi le pm gli hanno chiesto ulteriori chiarimenti sul possibile movente. Lo studente ha ribadito il suo "disagio", ma anche la voglia di "liberarsi, emanciparsi dalla famiglia", anche se non li 'accusa' di episodi specifici.
Nairobi, 3 set. (Adnkronos) - La maratoneta olimpica ugandese Rebecca Cheptegei ha riportato ustioni potenzialmente letali dopo essere stata data alle fiamme dal suo fidanzato in Kenya, come ha dichiarato la polizia locale. La polizia ha reso noto che il suo compagno keniota l'ha cosparsa di benzina e poi le ha dato fuoco domenica, presumibilmente dopo una lite. È indagato per sospetto di tentato omicidio. I vicini hanno spento l'incendio e hanno portato i due in ospedale nella città di Eldoret. L'ospedale ha dichiarato che Cheptegei ha riportato ustioni sull'80% del corpo e ha anche inalato fumo e fiamme. È in terapia intensiva in condizioni critiche. Il compagno ha riportato ustioni sul 30% ed è anche lui in terapia intensiva.
In un post su X, il presidente ugandese Donald Rukare ha dichiarato che Cheptegei è stata "aggredita brutalmente. Preghiamo per Rebecca e le auguriamo una completa guarigione. Diciamo tutti NO alla violenza, soprattutto contro le donne. È totalmente inaccettabile e condanniamo questo attacco totalmente ingiustificato. Insieme, opponiamoci alla violenza", ha affermato. Cheptegei, 33 anni, si è classificata 44a alla maratona olimpica di Parigi del mese scorso. Nel 2021, ha vinto il campionato mondiale inaugurale di corsa in montagna e trail running.
Roma, 3 set. (Adnkronos Salute) - L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità di empagliflozin, inibitore reversibile e selettivo del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (Sglt2), per il trattamento della malattia renale cronica (Mrc) nei pazienti adulti. Lo annunciano, in una nota, Boehringer Ingelheim ed Eli-Lilly, ricordando che l’informazione è riporta nella Gazzetta Ufficiale numero 188 del 12 agosto 2024
L’indicazione di empagliflozin nella malattia renale cronica si fonda sui risultati dello studio clinico di fase III Empa-Kidney, e contribuisce a rispondere a un importante unmet need in termini di efficacia nel rallentare il deterioramento della funzione renale. Lo studio, il più ampio mai condotto con un Sglt2 inibitore, ha valutato l’efficacia e la sicurezza del farmaco su oltre 6.600 pazienti con Mrc, in un ampio range di valori di filtrato glomerulare (eGfr) e con albuminuria assente o di vari gradi, includendo anche pazienti completamente esclusi o sottorappresentati nei precedenti studi pivotal sulla Mrc, riflettendo così il reale contesto assistenziale. I risultati dimostrano che, in aggiunta allo standard di cura, empagliflozin è efficace nel rallentare la progressione della malattia o la morte per cause cardiovascolari, con una riduzione del rischio relativo del 28% rispetto al placebo, indipendentemente dalla presenza di diabete, dai livelli di Gfr (fino a 20mL/min) e dalla presenza ed entità dell’albuminuria al basale. Inoltre, il farmaco ha ridotto significativamente il numero di ospedalizzazioni per ogni causa, con una riduzione del rischio relativo del 14% rispetto al placebo.
Gli aggiornamenti delle linee guida internazionali ‘Kdigo 2024 Clinical Practice Guideline’ dell’organizzazione mondiale ‘Kidney Disease: Improving Global Outcomes’, le per la malattia renale cronica, riconoscono ampiamente queste evidenze e raccomandano di utilizzare la terapia con inibitore di Sglt2 come trattamento di prima linea per la Mrc. Empagliflozin si profila dunque come una valida opportunità terapeutica in grado di migliorare la gestione dei pazienti con malattia renale cronica che sono scarsamente controllati con l’attuale standard di cura.
“L’approvazione - afferma Luca De Nicola, professore di Nefrologia presso l’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, Napoli - rappresenta un enorme passo avanti nel trattamento della malattia renale cronica, condizione clinica complessa con andamento progressivo e prognosi negativa, caratterizzata da una continua evoluzione verso gli stadi più avanzati, e che richiede un’importante assistenza e significativi oneri economici. Empagliflozin ha dimostrato di essere in grado di rallentare significativamente la progressiva evoluzione del danno renale e cardiovascolare in un’ampia popolazione di pazienti affetti da Mrc, con e senza diabete, includendo anche pazienti con albuminuria di vari gradi, anche assente o di basso grado. Bisogna però sottolineare - aggiunge - l’importanza di una diagnosi precoce della Mrc, raggiungibile attraverso azioni mirate ad intercettare la malattia nelle sue fasi iniziali, specialmente nei soggetti ad alto rischio di svilupparla, come i pazienti con diabete, ipertensione, cardiopatie e obesità”.
La diagnosi precoce è, infatti, un elemento cruciale nel trattamento della malattia perché la quasi totale assenza di sintomi specifici negli stadi iniziali della patologia comporta il rischio di un riconoscimento tardivo. La malattia renale cronica è una condizione di alterata funzionalità renale, caratterizzata dalla presenza di danno o diminuzione della funzione renale, che persiste per più di 3 mesi. Si tratta di una condizione clinica con andamento progressivo e prognosi negativa, che stima una prevalenza in Italia pari al 7-10% della popolazione adulta, ovvero circa 3,5-5,0 milioni di pazienti.
L’approvazione appena ottenuta per empagliflozin nella Mrc segue quella per il controllo del diabete mellito di tipo 2 e per il trattamento dello scompenso cardiaco (a frazione di eiezione preservata e ridotta). "Questa approvazione - osserva Elias Khalil, presidente e Amministratore delegato dell'Italy Hub di Lilly - è la conferma del nostro impegno a portare soluzioni terapeutiche innovative che possano rispondere ai grandi bisogni di salute non soddisfatti non solo nelle aree terapeutiche in cui siamo tradizionalmente impegnati come Lilly, ma anche nel panorama più ampio delle patologie metaboliche e delle loro numerose interconnesioni. Siamo felici di poter mettere a disposizione delle persone che soffrono di malattia renale cronica in Italia questa importante soluzione terapeutica". Il rimborso ottenuto da Aifa “rappresenta un passo avanti nella gestione di una patologia così complessa e insidiosa - sottolinea Morena Sangiovanni, presidente del gruppo Boehringer Ingelheim Italia - e dimostra, ancora una volta, il nostro impegno nella ricerca di soluzioni per affrontare le patologie cardio-renali-metaboliche. La nostra ricerca è sempre più orientata ad un approccio basato sul riconoscimento e la gestione delle interconnessioni esistenti tra le patologie croniche, che crediamo essere un punto di svolta per la salute dei pazienti e in termini di sostenibilità -conclude - per il sistema sanitario nazionale”.
Palermo, 3 set. Adnkronos) - "Carlo Alberto Dalla Chiesa ci ha lasciato una grande eredità, che arricchisce il nostro senso identitario; sta a noi portare avanti il suo insegnamento, onorarne il sacrificio, perpetuarne la memoria, sta a noi indicarlo come esempio, perché è anche grazie a lui che le giovani generazioni possono avere fiducia nel futuro". Lo ha detto il Generale di Corpo d'Armata Giovanni Truglio, comandante interregionale carabinieri “Culqualber”, intervenendo in Cattedrale a Palermo alla commemorazione del generale Dalla Chiesa nel 42esimo anniversario della strage. "L’arresto dei capi storici delle Brigate Rosse e di altre sigle terroristiche fecero del Generale dalla Chiesa il simbolo dello Stato che, non deflettendo, fu in grado venire a capo di una gravissima crisi. Altri e gravosi compiti lo attendevano, sempre in posizione di responsabilità, sempre a fronte di assolute emergenze, sempre pronto a spendersi per il bene del paese. Ed anche quando il paese prese piena consapevolezza del rischio proveniente dal fenomeno mafioso, che nel frattempo stava dispiegando tutta la sua pericolosità, egli non si sottrasse alla chiamata al dovere e accettò quello che sarebbe stato il suo ultimo compito, Prefetto di Palermo - dice ancora - Qui, nei suoi 100 giorni, consapevole dei rischi della sua esposizione, ma cosciente ancor più dell’importanza del suo ruolo, come in molte altre occasioni durante la sua vita decise di non tirarsi indietro, portando la sua presenza fisica e quella ideale dello Stato tra i cittadini, convinto com’era che fosse necessario riguadagnarne la fiducia nei riguardi delle Istituzioni".
"La vita di Dalla Chiesa fu dunque straordinaria per l’intensità delle sue esperienze, così rapidamente susseguitesi, e per la forza delle sue scelte,; la sua morte fu drammatica, e scosse l’opinione pubblica e le istituzioni, il suo insegnamento, la sua eredità morale, la sua grandezza etica sono ancora vivi e destinati a ispirare le giovani generazioni per lungo tempo - prosegue il generale Truglio - Egli ebbe coraggio, non solo perché spesso mise a rischio la sua stessa vita, ma anche perché seppe portare il peso delle sue scelte, cercando di tradurre in essere con trasposto e passione le sue idee innovative, assumendosi responsabilità anche quando la fortuna voltava le spalle; egli era portatore di un grande carisma perché certo, era un Comandante risoluto, determinato, ma soprattutto era in grado di coinvolgere i suoi collaboratori, rendendoli partecipi di un ampio disegno, sprigionandone le migliori energie, facendo di essi i suoi più convinti sostenitori".
Dalla Chiesa "rimase fedele, tutta la vita, all’Arma dei Carabinieri, all’Italia, alla sua famiglia, ai principi etici che declinavano la sua azione e ne dettavano le finalità: la legalità, il rispetto delle persone, la difesa dei deboli, il rifiuto della prevaricazione, in fondo un ideale di giustizia che Dalla Chiesa concretamente praticava e cercava di propugnare specie nell’ultima fase della sua opera, quando rivolse le sue attenzioni ai giovani studenti palermitani", prosegue il Generale Truglio. "Coraggio, Carisma, Fedeltà sono questi i tratti che forse più di altri ne hanno fatto un’icona - spiega -Nell'Arma dei carabinieri fu tra i primi a intuire che complessi fenomeni criminali dovessero essere fronteggiati partendo da una visione d’insieme, sulla base di definite strategie; la sua dottrina si è consolidata e costituisce una linea di pensiero che in modo straordinariamente attuale orienta le metodologie operative e che ha consentito straordinari successi; per la società civile è un simbolo della lotta contro la sopraffazione, della battaglia per il progresso e l'affermazione piena dello stato di diritto. La sua opera e il suo pensiero hanno propiziato l'introduzione di innovazioni normative e il risveglio di una coscienza sociale entrambe necessarie alla lotta contro la mafia".
Milano, 3 set. (Adnkronos) - E' in corso un nuovo interrogatorio del 17enne accusato di aver sterminato, a coltellate, il fratellino di 12 anni e i genitori nella villetta di Paderno Dugnano, comune alle porte di Milano. Si tratta del secondo faccia a faccia con i magistrati, dopo la confessione del minore avvenuta domenica pomeriggio. Da quanto trapela, l'incontro è stato chiesto dalla stessa Procura per i minorenni per chiarire alcuni aspetti non approfonditi durante la confessione avvenuto solo poche ore dopo il triplice omicidio.
Stamane il 17enne ha avuto il primo incontro con il suo difensore, l'avvocato Amedeo Rizza, mentre non è ancora ufficiale la data (forse domani) dell'udienza per la convalida dell'arresto e per la misura cautelare davanti al gip milanese Laura Margherita Pietrasanta.
Cosa implicano le due scelte che ti proponiamo: