L'ex top model ha rivelato di aver affrontato in gran segreto la malattia
Soprannominata “The Body”, Elle Macpherson è stata la top model più richiesta dalla moda e dagli stilisti a cavallo tra gli anni 80 e 90, fino ai primi anni 2000. La sua carriera è iniziata dall’età di 17 anni. Oggi Elle Macpherson ha 60 anni ed è una imprenditrice di successo. Ma dietro il suo sorriso si cela una terribile esperienza personale. Il magazine Elle, infatti, ha rivelato che alla donna è stato diagnosticato un cancro nel 2017 e di aver rifiutato, nonostante il parare di 32 dottori, le cure basate sulla chemioterapia perché bisogna “fidarsi della natura” e del proprio corpo. L’ex modella australiana ha ammesso di essere rimasta sotto shock quando ha ricevuto la diagnosi. All’epoca, si è sottoposta a una lumpectomia, ovvero la rimozione dei tessuti cancerosi dal seno. A Elle è stato diagnosticato un carcinoma intraduttale estrogeno-recettivo HER2-positivo. I medici hanno consigliato alla Macpherson di sottoporsi a mastectomia, radioterapia, chemioterapia, terapia ormonale e ricostruzione del seno.
“È stato uno shock, è stato inaspettato – ha detto a Women’s Weekly -. È stato sconcertante, è stato scoraggiante, ma mi ha davvero dato l’opportunità di scavare a fondo dentro di me per trovare una soluzione che funzionasse. Dire di no alle soluzioni mediche standard è stata la cosa più difficile che abbia mai fatto nella mia vita. Ma dire di no al mio senso interiore sarebbe stato ancora più difficile, La gente pensava che fossi pazza. Durante la sua malattia, Elle si è recata a Phoenix, in Arizona, per otto mesi, dove si è “curata olisticamente”, seguendo le indicazioni del suo medico, naturopata, il dentista olistico, l’osteopata, il chiropratico e due terapisti.
La medicina olistica e le cosiddette terapie alternative non curano il cancro, mettono in chiaro gli oncologi, ed il Cancer Research UK avverte che non ci sono prove scientifiche che tali metodi possano curare i tumori. Ma nel caso della top model, la medicina non tradizionale in realtà non c’entra poiché, chiarisce all’Ansa l’oncologa Lucia Del Mastro, la donna ha in effetti seguito il protocollo previsto per il particolare tipo di tumore da cui era stata colpita omettendo solo la radioterapia, non perentoria in casi come il suo. In un momento in cui le fake news su nuove presunte terapie miracolose contro i tumori dilagano sulla rete e sui social, gli oncologi ribadiscono la necessità di affidarsi sempre a degli specialisti ed a terapia scientificamente validate. Per questo, sulle affermazioni della ex modella “va fatta chiarezza”.
In un’intervista con l’Australian Women’s Weekly, Macpherson racconta di aver adottato un approccio olistico alla malattia, andando contro il parere di 32 medici, di essersi sottoposta a lumpectomia sette anni fa e di aver ricevuto la diagnosi di carcinoma al seno intraduttale estrogeno-recettivo HER2-positivo. Spiega che i medici le hanno consigliato di sottoporsi a mastectomia con radioterapia, chemioterapia, terapia ormonale e ricostruzione del seno. Ma lei ha deciso di non seguire la medicina tradizionale curandosi “olisticamente” sotto la guida del suo medico di base, un dottore in naturopatia, un dentista olistico, un osteopata, un chiropratico e due terapisti, ritenendo la chemioterapia e la chirurgia “troppo estreme”.
In realtà però, chiarisce Del Mastro, direttrice della Clinica di oncologia medica all’Università di Genova/Irccs Ospedale Policlinico San Martino, la medicina olistica “non c’entra nulla con la guarigione dal cancro che la modella dichiara di aver ottenuto, perché Elle ha seguito i protocolli standard previsti per il particolare tipo di tumore che aveva. Dunque non siamo dinanzi ad alcun metodo non tradizionale”. Il messaggio da far passare in modo chiaro, sottolinea l’esperta, è che i tumori non si curano con la medicina olistica ma, nel caso di Elle Macpherson, va fatta chiarezza sul tipo di neoplasia da cui è stata colpita: “Il carcinoma intraduttale per definizione non dà metastasi e si tratta di una specie di lesione precancerosa. Il trattamento standard per questa neoplasia prevede la chirurgia con l’asportazione del nodulo e poi una eventuale radioterapia per prevenire il rischio di recidive locali”. La modella ha dichiarato di aver rifiutato la chirurgia, ma “in effetti – chiarisce l’oncologa – la lumpectomia cui è stata sottoposta altro non è che l’asportazione della massa tumorale, dunque si tratta di chirurgia”.
Ha inoltre affermato di aver rifiutato la chemioterapia, ma “nei tumori intraduttali – sottolinea Del Mastro – la chemioterapia non viene effettuata poiché questo tipo di tumori non danno metastasi”. Rispetto al protocollo di cure standard previsto per il tumore al seno intraduttale, “l’unico intervento che la modella non ha effettuato è la radioterapia, ma in questi casi non è perentoria. Infatti, circa il 60% dei pazienti non sviluppa recidive dopo la chirurgia pur non avendo fatto la radioterapia. Elle rientra in questo 60% di pazienti, anche se 7 anni sono pochi per dire che non possa sviluppare purtroppo una recidiva in futuro”. Dunque, la storia della modella non sorprende l’oncologa, che rileva come si sia creata una certa confusione: “La medicina olistica non c’entra davvero nulla. Ha in realtà omesso solo la radioterapia, non mandatoria, e non ci sorprende che ad aggi non abbia avuto delle ricadute perché ciò accade appunto – conclude – nel 60% dei casi per questo tipo di tumore”.