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Il canto di libertà della donne afghane contro l’assurda legge dei talebani. La canzone più diffusa è Bella Ciao

La stretta dei talebani che vietano alle donne anche di cantare, ha incontrato un primo coraggioso argine. Decine di donne afghane hanno aderito a una protesta online contro la legge che proibisce alle donne di parlare in pubblico e ovviamente di fare musica. La novità maggiore della legge, che riporta ai tempi in cui la musica nel Paese era vietata proprio per volere dei Taliban, rigurda proprio la voce della donna che è considerata intima e quindi non deve essere sentita: né canto, né recitazione o lettura ad alta voce in pubblico. Le protagoniste si filmano mentre cantano, mostrando solo una piccola parte del loro volto. Sui social ci sono diversi filmati in cui le donne cantano, accompagnati da hashtag come “La mia voce non è proibita” e “No ai talebani”. Una delle canzoni più diffuse è “Bella Ciao” in lingua pashtu.