La maratoneta olimpica ugandese Rebecca Cheptegei è stata ricoverata in gravi condizionia all’ospedale Moi Teaching and Referral Hospital nella città di Eldoret con ustioni sul 75% del corpo dopo essere stata vittima di violenza domestica da parte del fidanzato. Cheptegei era tornata di recente in Kenya dopo le Olimpiadi di Parigi. La polizia locale ha confermato che Cheptegei è stata aggredita nella sua casa della contea occidentale di Trans Nzoia, dove si stava allenando: il comandante delle forze dell’ordine, Jeremiah ole Kosiom, ha dichiarato che il compagno della maratoneta aveva comprato una tanica di benzina e le ha dato fuoco durante una lite avvenuta la scorsa domenica.

L’accaduto
“Si ritiene che il fidanzato si sia intrufolato nel complesso intorno alle 14 di domenica, mentre la moglie e i bambini erano in chiesa”, ha affermato il comandante della polizia, secondo quanto riportato dal quotidiano keniano The Standard. “Durante la lite, il fidanzato è stato visto mentre versava un liquido sulla donna prima di bruciarla. Anche il sospettato è stato travolto dalle fiamme e ha riportato gravi ustioni“. La Federazione ugandese di atletica ha confermato l’attacco sui social media. “Siamo spiacenti di annunciare che la nostra atleta Rebecca Cheptegei, che ha gareggiato alle Olimpiadi, ha riportato gravi ferite ed è ricoverata presso il Moi Teaching and Referral Hospital di Eldoret”.

Secondo quanto riportato dalle fonti locali, i vicini avrebbero aiutato a spegnere le fiamme. Alla base del gesto l’ipotesi di un conflitto sulla acquisizione del terreno per costruire la casa proprio nella contea di Trans Nzoia. Il mese scorso, Cheptegei si era classificata 44esima nella maratona femminile a Parigi.

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