Continuano a caedere pezzi nei posti chiave della politica e dell’amministrazione ucraina. Nella mattinata di martedì è stato licenziato il numero due dell’Ufficio anticorruzione, Gizo Uglava, e nel pomeriggio le defezioni sono diventate ben quattro: tre ministri si sono dimessi dal loro incarico anche se, nel momento in cui si scrive, non è stato ancora chiarito il motivo dietro alla loro decisione.

I tre esponenti dell’esecutivo guidato da Volodymyr Zelensky sono, nello specifico, il ministro responsabile della supervisione della produzione di armi durante la guerra, Oleksandr Kamyshin, in carica dal marzo 2023, e anche consigliere del presidente, il ministro della Giustizia Denys Maliuska e il ministro dell’Ambiente, Ruslan Strilets, come ha comunicato il presidente del Parlamento di Kiev. Gli ormai ex membri del governo hanno comunicato la loro decisione in una lettera, esattamente come fatto anche dal presidente del Fondo demaniale dell’Ucraina Vitalii Koval.

Sempre martedì è stato invece licenziato anche il numero due dell’Ufficio nazionale anticorruzione ucraino, Gizo Uglava. La decisione è stata motivata con “violazioni delle regole di condotta etica per i dipendenti”. Uglava è indagato per le presunte pressioni esercitate su uno degli informatori che ha rivelato come alcuni funzionari della Nabu avvisavano gli indagati di alto profilo delle indagini avviate su di loro e delle perquisizioni. A maggio la magistratura ha avviato un procedimento per fuga di notizie e l’ufficio anticorruzione di Kiev ha fatto partire due indagini interne sulle presunte pressioni esercitate contro i whistleblower. L’inchiesta sfiora l’entourage del presidente Zelensky. Da maggio, Uglava è sospeso dal servizio, ma non era stato licenziato finora.

Il vice dell’autorità anticorruzione ucraina ritorce l’accusa di pressioni indebite conto il suo capo, il direttore Semen Kryvonos. “Ho fornito materiali indiscutibili che dimostrano l’interesse personale di Semen Kryvonos nel licenziarmi illegalmente”, ha scritto sui social. Nello stesso post, Uglava aggiunge che l’Agenzia nazionale per la prevenzione della corruzione ha avviato un’indagine su sua richiesta anche nei confronti del direttore Kryvonos per presunta violazione della legge anticorruzione.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Nei pub di Londra post Brexit c’è un problema grave che rischia di metterli in ginocchio

next