28 gennaio 2024. È la data che resterà impressa nella storia del tennis italiano: Jannik Sinner vince gli Australian Open. Dall’altra parte della rete, in quella splendida cornice di Melbourne, c’è di nuovo Daniil Medvedev. Come due lembi di uno stesso filo che si chiama destino, l’italiano e il russo si incontrano per la quinta volta in finale in meno di un anno, la prima in uno Slam.
È il russo ad avere la meglio nei primi due set. “Sono morto”, tuona al suo angolo sul 40-40 del nono game del terzo set, con servizio a favore dell’italiano. In quel momento scatta qualcosa nella testa di Sinner, che cambia strategia e si riporta in pareggio, conquistando due sudatissimi set.
Dopo tre ore e quarantasei minuti di una lotta estenuante, finisce 3–6, 3–6, 6–4, 6–4, 6–3 e Jannik Sinner si accascia al suolo, esausto, con le braccia aperte: è finalmente un campione Slam.
“Sono morto” dijo Sinner en el momento de quiebre del partido. Saber sufrir, de eso se trata. Competir hasta el final. No renunciar. Dar el paso. Aprovechar las oportunidades. Y saber ganar. Enorme remontada del italiano, flamante campeón de Australia. pic.twitter.com/NctsjL3Pu5
— VarskySports (@VarskySports) January 28, 2024
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