L'impero di MrBeast sembra vacillare dopo un'inchiesta di un noto giornale statunitense che rivela dettagli scabrosi sul reality show Beast Games. Intanto, un suo 'ex collaboratore' denuncia: "Ho lavorato con MrBeast, è una frode"
Dai primi iscritti al milione, poi cinquanta, cento e, infine, oltre trecento milioni di iscritti su YouTube. La parabola è di quelle che salgono fino al cielo per Jimmy Donaldson che per tutti è MrBeast, il fenomenale YouTuber che ha spazzato via la concorrenza ed è presto diventato il content creator numero uno della piattaforma di Google. Lo Youtuber americano deve il suo successo alle ‘brillanti idee’ che gli hanno permesso di raggiungere numeri incredibili partendo da zero. E ora che la sua fama è riconosciuta in quasi tutto il mondo, le sue produzioni sono presto diventate cinematografiche, le sfide proposte agli utenti ancora più intriganti e, al contempo, pericolose. E il caso di uno dei suoi ultimi video: “Sette giorni bloccato in una grotta”, nel quale, insieme a un gruppo di collaboratori si infila in una grotta e costruisce un campo base da usare per una settimana. Risultato? 102 milioni di visualizzazioni.
Ma il content creator, negli anni, ha anche proposto ai suoi iscritti concorsi con premi da milioni di dollari. Un’ascesa tanto veloce ha portato anche gli altri a chiedersi cosa si celasse dietro all’impero di MrBeast. Un esempio è l’inchiesta pubblicata dal New York Times datata 2 agosto. Obiettivo dell’articolo è smascherare il reality show prodotto da Donaldson con Amazon, Beast Games, in cui mille concorrenti si sfidano per vincere 5 milioni di dollari. Lo show, all’apparenza, è stato un successo, ma il Times ha svelato dettagli incredibili, intervistando diversi concorrenti in forma anonima.
La maggior parte di loro ha detto di non aver ricevuto cure mediche, né di aver ricevuto farmaci. Gli stessi hanno poi svelato di non aver ricevuto pasti sufficienti, ma di essere stati ‘ricompensati’ con le barrette di cioccolato Feastables, società appunto di MrBeast. Come se non bastasse, i concorrenti hanno avuto da ridire pure sul premio di consolazione da 1000 dollari. Secondo le loro testimonianze, infatti, i concorrenti avrebbero ricevuto i soldi davanti alle telecamere, ma poi sarebbero stati costretti a riconsegnarli con la promessa di riceverli in futuro. Cosa che, al momento della pubblicazione dell’inchiesta, non sarebbe ancora avvenuta.
Ancora più complessa, poi, è la denuncia fatta da DogPack404, che si definisce un ex collaboratore di MrBeast (solo per tre settimane, spiega Fanpage). Sul suo canale da oltre 600mila iscritti, il misterioso creator ha rilasciato una serie di video con protagonista lo youtuber: “Ho lavorato con MrBeast, è una frode”, “ho lavorato con MrBeast, è un sociopatico”, “Il Ceo segreto di MrBeast” sono i titoli delle tre clip.
Le diverse accuse lanciate da DogPack404 riguardano principalmente le sfide proposte da MrBeast, le quali non sarebbero reali e i cui premi non sarebbero correttamente regolamentati. Alle accuse di DogPack404, Donaldson avrebbe risposto assumendo l’avvocato Alex Spiro, noto per aver seguito, in passato, anche i casi di Elon Musk e Jay-Z.