Ospite speciale Noa, cantante israeliana famosa anche per il suo coinvolgimento nel chiedere una risoluzione pacifica al lungo e sanguinoso conflitto tra Israele e Palestina. “Governo decrepito, quello israeliano contro il quale stiamo protestando da tempo. Pensano solo alla loro sopravvivenza politica e al proprio guadagno personale. Anche il popolo palestinese subisce una guerra che li affama, uccide vittime innocenti. Anche loro sono traditi di un’organizzazione terroristica che li odia quanto odia noi israeliani. La guerra non risparmia nessuno e il mio cuore piange mentre canto per non fare morire l’ultima delle speranze. Ma tutto il mondo intorno a me cerca solo vendetta”, questo l’incipit di una lettera letta durante il concerto che colpisce come un pugno in faccia a noi, vittime della nostra indifferenza, pronti a voltarci dall’altra parte. Questo é il ringraziamento sincero che Adalberto Cuomo, terza generazione di patron del Grand Hotel Quisisana, tempio non solo di dolce vita anche di impegno nel sociale, che ospita la manifestazione nel loro bellissimo Teatro, gioiello d’architettura di Gio’ Ponti. E cosi’ fra una caccia all’invito (erano sold out da settimane) il Premio Faraglioni 2024, giunge alla XXIX edizione, ideato ed organizzato dai fratelli Damino della Capri Arte.
P.S. Una bella notizia, i prezzi in piazzetta sono diminuiti, inversamente proporzionali al calo dei turisti, diciamo piu’ d’élite. Cappuccino e cornetto 16 euro a giugno, 13 euro a luglio, adesso 10 euro. Se continuiamo cosi’ l’anno prossimo é gratis. La lotta contro i distru/turisti, come le cavallette, una piaga biblica, invece rimane aperta per il neo/sindaco Paolo Falco, granitico e risoluto. Se la vince mi diventa il Quarto Faraglione.