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Patuanelli (M5s): “Castellone sbaglia, ecco come entrammo nel governo Draghi. Assemblea costituente? È democrazia partecipativa”

L’assemblea costituente del Movimento 5 Stelle, che ha preso avvio con la prime delle tre fasi, continua a tenere banco tra iscritti e simpatizzanti ed ovviamente tra gli eletti. “Cosa c’è di più ampio, partecipativo e più vicino alla democrazia diretta, che è uno dei pilastri del Movimento 5 Stelle, del percorso che stiamo facendo? Io non riesco a capirlo”. Così Stefano Patuanelli durante un’intervista a ilfattoquotidiano.it, parla dell’assemblea costituente M5S che vede il duro confronto tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. E alle accuse di ‘grillicidio’ arrivate da ex parlamentari e da parlamentari in carica, il senatore replica ricordando alcuni dei momenti più difficili vissuti dal momento all’interno dei palazzi romani, ovvero la nascita del governo Draghi. “Mariolina Castellone ha sbagliato dicendo bugie perché quando dice che siamo entrati nel governo Draghi per colpa mia, di Di Maio e dei pochi altri ministri che c’erano perché volevano restare su quelle poltrone, quando conosce perfettamente la dinamica di cosa è successo in quella fase…”.

Patuanelli ricorda la posizione pentastellata dopo la caduta del governo Conte due. “Noi ritenevamo che se non ci fosse stato un reincarico a Conte non potevamo partecipare ad un terzo governo e ne discutemmo in assemblea dei gruppi, tra noi ministri, con Vito Crimi che era reggente, con i capigruppo e tra i direttivi dei gruppi, tra cui c’era Mariolina Castellone, ed eravamo tutti allineati su quella posizione. Dopodiché c’è stata una telefonata di Grillo a Crimi in cui gli ha detto ‘vai piano con le dichiarazioni io prima voglio andare a parlare con Draghi’, va a parlare con Draghi ed esce dicendo che è più grillino che banchiere e poi la storia la conosciamo tutti. Quindi ricostruire quella fase dicendo che siamo stati noi che volevamo mantenere il culo al caldo è veramente una cosa falsa che non sta né in cielo né in terra”.

Teme che Grillo, garante e ‘custode dei valori fondamentali dell’azione politica del Movimento 5 Stelle’, come si è firmato nella lettera agli iscritti possa richiedere, come da statuto, richiedere la ripetizione delle votazioni sulle eventuali modifiche a statuto e carta dei valori? “Non lo so se accadrà, ma non lo temo – risponde Patuanelli – non si può temere un voto. Peraltro io vedo una posizione molto più rigida di una parte del Movimento che dice di stare con Grillo, che poi sono anche moltissimi ex che se ne sono andati proprio perché siamo entrati nel governo Draghi per volontà di Beppe. Però credo che si dovrà accettare qualsiasi tipo di votazione che verrà votata dall’assemblea”.