Pietro Castellitto è sbarcato alla Mostra del Cinema di Venezia nel ruolo dell’ex imprenditore del porno italiano e talent scout Riccardo Schicchi nel film “Diva Futura” di Giulia Louise Steigerwalt. È il quarto film italiano in concorso. “La mia generazione conosceva lo Schicchi sul viale del tramonto, – ha detto Castellitto durante la conferenza stampa – ed era un uomo che sentendolo parlare credo ci fosse aderenza tra il corpo e il pensiero. C’era qualcosa in lui che non aveva tradito. Da qualche parte lui non ha mai tradito il bambino che spiava le dirimpettaie col padre. Oltre un film su una rivoluzione culturale credo che sia un film su un uomo che voleva fare la vita che voleva fare, quindi ha dovuto creare il mondo in cui inserire quel mestiere”. Poi una piccola considerazione anche sul filo dell’ironia: “Indeciso se accettare il ruolo di Riccardo Schicchi perché ero stanco del Festival di Venezia e dei media“.
In Italia tra gli Anni 80 e 90 con la sua agenzia Diva Futura, Riccardo Schicchi (Pietro Castellitto) ha rivoluzionato la cultura di massa trasformando l’utopia hippy dell’amore libero in un nuovo fenomeno: il porno. Sotto la sua guida, ‘”agazze della porta accanto” come Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger e molte altre sono diventate all’improvviso dive di fama mondiale entrando nelle case degli italiani grazie al boom delle televisioni private e dei videoregistratori in Vhs.
L’impatto mediatico è stato talmente travolgente da sfociare nell’elezione al Parlamento di Ilona Staller, Cicciolina, nella nascita del Partito dell’Amore e nella candidatura di Moana Pozzi a sindaca di Roma.