“Spero che la Spagna possa evolversi e capire quanto sia grave insultare qualcuno per il colore della sua pelle”. Quando parla di razzismo, Vinicius Jr non è mai banale. Il giocatore del Real Madrid ha voluto lanciare un appello alla Spagna in vista dei Mondiali 2030: “Se le cose non dovessero evolversi, penso che dovrà cambiare sede. Le persone, la maggioranza, non sono razziste, anche se c’è un piccolo gruppo che incide sull’immagine di un Paese nel quale si vive molto bene”. Alla CNN, il brasiliano ha voluto ricordare l’episodio di razzismo subito lo scorso anno contro il Valencia: “Tutti mi dicevano di lasciare il campo, ma sei lì a difendere una squadra e sappiamo che non tutto lo stadio è razzista. Tanti di loro erano lì solo per guardare la partita”.
Vinicius e i cori razzisti del Mestalla
Come ricordato in precedenza, celebre è il caso di razzismo di cui ha sofferto Vinicius per colpa di alcuni tifosi del Valencia. “Me ne voglio andare. Allontanatelo dallo stadio”. I fatti risalgono al 21 maggio 2023. Valencia-Real Madrid si affrontano al Mestalla per la 34esima giornata del campionato spagnolo. Nel corso del primo tempo, il primo pretesto per scatenare gli insulti: un secondo pallone viene lanciato in campo da un raccattapalle verso Vinicius, che ha tra i piedi il pallone di gioco. Il brasiliano viene preso di mira dai tifosi con offese razziste. Il calciatore del Real avverte l’arbitro di quanto sta accadendo: la partita viene sospesa per dieci minuti. Nel frattempo, però, le offese aumentano e Vinicius indica il primo presunto tifoso che secondo lui avrebbe fatto scoppiare il caos, chiedendo all’arbitro di allontanarlo dallo stadio.
La storica condanna
Trattenuto dai giocatori in campo, la gara prosegue ma la tensione è evidente. A pochi minuti dal termine, infatti, Vinicius viene espulso in seguito ad una rissa: il brasiliano indica con la mano il numero 2 (intesa come Segunda Division perché il Valencia rischiava la retrocessione) e lo stadio lo “accompagna” negli spogliatoi urlando ‘scimmia’. Un caso sul quale era anche intervenuto l’Onu. A distanza di un anno, era anche arrivata la prima storica condanna in seguito alla denuncia della Liga (oltre quella della Federazione, del Real e dello stesso Vinicius) davanti alla Corte di Giustizia: i tre tifosi sono stati condannati a otto mesi di carcere, oltre al divieto di poter entrare negli stadi per due anni.