Libero e felice, al punto da ispirare un regista che della sua storia farà un docu film
Vivere in auto? Perché no. A leggere la storia di Roman Zancarli, 26 anni, pare possibile e anche comodo: “Una casa – dice – non è un investimento sicuro”. La storia la racconta il Corriere attraverso le parole dell’influencer perché sì, con il suo stile di vita Zancarli, nato a Odessa in Ucraina e adottato a 4 anni da una famiglia di Verona, ha 20 mila follower su Instagram ai quali racconta la sua vita. La prima volta che ha pensato di vivere in macchina è stato guardando la Renault Kangoo del papà: “Da piccolino ci andavo in vacanza e mi chiedevo: ma perché devo fare la vita dei miei genitori, assillati da lavoro e stress, quando posso andare a vivere in una macchina?”.
E così fa dal 9 dicembre 2022 ma non pensate a un’auto scomoda perché la sua Ford Focus anche grazie ad aziende del settore che poi hanno un ritorno social, è molto ben accessoriata: “Ho iniziato con un materassino da neonati spesso cinque centimetri e una vecchia cassettina che perdeva legno. Adesso invece la mia auto è dotata di frigorifero, un materasso singolo in memory waterfoam su misura, un mobile che contiene una power station (per la ricarica delle strumentazioni audio-video, ndr), i vestiti suddivisi in intimo, calzini, abiti normali e più eleganti. Si capisce, l’ordine per me è fondamentale”. Può venire da chiedersi come Zancarli, che lavora come Corriere, gestisca la questione bagno: “Ho la toilette da campeggio che si monta e si smonta in tre pezzi e una bellissima doccia ricaricabile che fa un bel getto, lo assicuro, molto meglio di quel che si trova in qualche bed and breakfast”. Insomma, tutto molto comodo e al contrario di come si potrebbe pensare, non è una scelta solitaria: “Una volta non parlavo con nessuno. Oggi sto sempre in mezzo alla gente. La Marina, la mia ultima vicina, che qualche giorno fa mi ha invitato a prendere un caffè, mi ha raccontato tutto il gossip del paese. Un giorno ero rimasto senza batteria: chiamo lei, che chiama il vicino, che chiama il fratello che con il trattore a un cilindro arriva e mi accende la macchina. C’è intorno a me un amore e un affetto che non ho mai provato. Mi vedono sempre lì nel parcheggio a cucinare o a fare le live per i social, mi accorgo che c’è in me e nella gente un approccio diverso, positivo, che non è da me. Prima ero molto diverso”. Insomma, una storia originale al punto da ispirare un docu film presto in uscita su Amazon Prime.