L’allerta meteo su tutto il Nord si sta trasformando in una giornata di disagi in diverse regioni, a iniziare da Piemonte e Lombardia. Le situazioni più complicate, al momento, si registrano nel Torinese e a Milano. Un uomo che stava lavorando col trattore è stato travolto a Feletto (Torino) dalla piena del torrente Orco: il disperso ha 58 anni e sono in corso le ricerche da parte dei vigili del fuoco. Dalla riva del torrente, a cui arriva una strada sterrata adesso troncata dall’acqua, è visibile una ruota del mezzo, ribaltato nel greto, tra le acque fangose.
Le piogge cadute nella notte in Piemonte, in particolare nel Torinese, hanno provocato l’esondazione in più punti anche del torrente Gerardo che ha fatto saltare due ponti a Mattie, in Valsusa, uno in corrispondenza della borgata Combe, che è isolata con 22 residenti di cui si sta valutando l’evacuazione, l’altro in borgata Giordani, che non è isolata in quanto vi è un’altra via di accesso. Criticità si sono registrate anche in corrispondenza di un agriturismo quanto si sono rotti gli argini e l’acqua ha portato via la strada di accesso e si sta valutando l’evacuazione dei 22 ospiti.
Sempre in Valsusa è isolata per caduta di materiale sulla strada di accesso la borgata Santa Petronilla di Bussoleno, mentre in Val Chisone si è verificata l’esondazione di alcuni corsi d’acqua minori a Perosa Argentina che hanno parzialmente invaso la strada provinciale 23, chiusa a Pinasca e da Perosa a Fenestrelle. Nelle Valli di Lanzo il torrente Stura ha superato a Mezzenile il livello di pericolo idraulico. Situazione al momento sotto controllo a Torino: in questo momento i livelli dei fiumi si attestano entro i limiti di guardia anche se ingrossati dalle forti piogge mentre è prevista la piena del Po ai Murazzi nel pomeriggio. La protezione civile sta comunque monitorando tutte le situazioni e non risultano particolari criticità.
Notevoli i disagi invece a Milano, dove nelle ultime sei ore a Milano sono caduti 118mm di pioggia. Il livello del fiume Seveso è esondato. “La vasca del Seveso è ormai piena e ora il Seveso ha iniziato ad esondare”, ha comunicato l’assessore alla Sicurezza del Comune Marco Granelli poco dopo le 14.30. Esondazione terminata dopo circa 2 ore. I livelli del fiume Lambro sono invece “abbastanza stabili, attorno al metro”. L’assessore ha sottolineato come ci sono “allagamenti diffusi” in città e “le squadre ora ne stanno gestendo circa 15-20 con alcuni sottopassi allagati”. Il Centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia ha emesso un avviso di criticità arancione, cioè moderata, per rischio idrogeologico e idrico fino alle ore 9 di venerdì mattina, e temporali fino alla mezzanotte.
I vigili del fuoco sono dovuti intervenire nel sottopasso Dionigi Bussola in viale Cassala per quattro vetture bloccate dall’allagamento. Sempre nella zona di Famagosta, a causa dell’allagamento delle gallerie verso Assago, Atm ha chiuso la linea verde della metropolitana. Problemi anche nel sottopasso di viale Rubicone dove gli automobilisti rimasti bloccati sono stati costretti a salire sul tetto delle rispettive auto per l’acqua piovana infiltratasi negli abitacoli. Sul posto il nucleo Saf del soccorso acquatico dei vigili del fuoco che li ha soccorrersi. Disagi anche alla circolazione ferroviaria nel nodo di Milano. Come comunica Rfi sul proprio sito tra le stazioni Rogoredo e Porta Vittoria “i treni potranno subire rallentamenti fino a 120 minuti, limitazioni e cancellazioni”. Problemi all’ospedale Monzino di San Donato per allagamenti diffusi nelle strade adiacenti la struttura sanitaria. I vigili del fuoco sono stati impegnati anche all’Istituto europeo di Design in via Pompeo Leoni dove si evidenziano allagamenti nei locali tecnici e nel seminterrato. Le idrovore sono entrate in azione in numerosi scantinati in molte zone della città.
Anche la Liguria è stata colpita dalle forti precipitazioni, soprattutto nella zona est. Il tratto dell’autostrada A10 tra i caselli di Imperia Est e Imperia Ovest verso la Francia, interessato da una frana, è stato riaperto dopo alcune ore e lunghe code createsi con l’istituzione di uno scambio di carreggiata: sono in corso verifiche tecniche sul sovrastante versante da parte dei geologi al fine di valutare la riapertura della rampa Imperia est per Ventimiglia e la rimozione dello scambio di carreggiata.