di Alessio Andreoli
Da cittadino rispettoso delle figure istituzionali ora mi sento sollevato, tranquillo e felice di pagare il canone TV. Il ministro Gennaro Sangiuliano ha chiarito tutto parlando, in una inedita intervista, a tutti gli italiani attraverso il canale della rete pubblica. Ha parlato anche a chi non guarda la Rai perché anche altre reti private hanno immediatamente e quasi in contemporanea ripreso l’intervista al ministro. Addirittura venivano trasmessi, quasi in diretta, i post di risposta sui social della dottoressa Maria Rosaria Boccia, durante il proseguo dell’intervista stessa. Neanche Musk o Zuckerberg con i loro social sarebbero riusciti in una diffusione così capillare.
Sono tranquillo perché la famiglia tradizionale è salva, in fondo tutti sappiamo che la carne è debole e che l’uomo per sua natura è sensibile al fascino femminile (Bandecchi docet). Una bella confessione, a diffusione nazionale, con tanto di lacrimuccia, scuse e pentimento non la si nega a nessuno. Nemmeno alla dottoressa Federica Corsini, moglie del ministro. Sicuramente, vista la sua nota riservatezza, sarà felice del buon esito di tutta la vicenda. Quale moglie non vorrebbe che tutti i media, per giorni e giorni parlino del marito e della presunta amante?
Anche il ministro Giorgetti ringrazia, le casse dello Stato sono salve ed il debito pubblico non aumenterà, il ministro Sangiuliano ha mostrato i resoconti del suo conto corrente, le spese per la sua bella erano tutte a suo carico (le note spese?). Il bilancio dello Stato potrà sicuramente avere più fondi per la Sanità, per la Cultura, per i ristori degli alluvionati in Emilia Romagna, per la siccità in Sicilia e per il ponte sullo Stretto di Messina.
Poi come non riconoscere la grande serietà di Gennaro che (così ci racconta lui) immediatamente interrompe la relazione nel momento in cui si accorge che la protagonista della sua relazione affettiva (un tempo forse si sarebbe detto concubina) faceva strane riprese nel palazzo del potere con occhiali-fotocamera. Sono certo e convintissimo che comunque Gennaro Sangiuliano, indipendentemente da quanto pubblicato sul Fatto Quotidiano, ci avrebbe messo al corrente di questi filmati rubati probabilmente a sua insaputa. Certo un pochino mi spiace perché per la prima volta ho visto i corridoi e le stanze di palazzo Montecitorio, ma me ne farò una ragione.
E che dire dei noti detrattori dell’opposizione che continuano a definire la rete pubblica TeleMeloni? E’ ora di finirla e molto più appropriatamente sarebbe giusto chiamarla TeleGennaro. Non vedo l’ora che mi arrivi la bolletta per pagare il canone Rai perché adesso da TeleGennaro mi aspetto una bella confessione anche del ministro Salvini visto che, per quanto dichiarato da Sangiuliano stesso, sembra ci siano alcune affinità in quelli che sono i comportamenti dei ministri quando, in giro per l’Italia si fanno accompagnare dal gentil sesso e se c’è uno che di giri ne fa parecchi è proprio lui, Matteo.