Nuova giornata, altre medaglie d’oro per l’Italia alle Paralimpiadi di Parigi. Oney Tapia vince la gara del lancio del disco F11 (atleti con difficoltà visive o non vedenti), con la misura di 41.92. Era l’unica medaglia che gli mancava alle Paralimpiadi. “Sono davvero contento, nel getto del peso abbiamo sofferto tantissimo e invece ci siamo fatti forza e oggi ci siamo presi la vittoria che ci mancava. Lo sport è questo: si cade, si piange, ci si rialza e alla fine ci si diverte. E oggi mi sono proprio divertito“, ha dichiarato Tapia al termine della gara. “Purtroppo con la pioggia faccio molta fatica, quindi a inizio gara ho faticato, ma grazie alle indicazioni del mio assistente in pedana ho trovato le misure giuste ed è arrivato l’oro paralimpico che era ciò che mancava nel mio palmarès. Ora la mia bacheca conta un oro, un argento e due bronzi e questo mi riempie di gioia. Questa vittoria è per le mie figlie che dopo la gara nel getto del peso hanno pianto e invece oggi possono gioire con me, ma è anche per ispirare tutti i giovani, che sono fragili e si abbattono ma che da risultati come questo possono imparare che nella vita tutto è possibile e sono loro i padroni del loro destino”.
Nel corso della giornata sono arrivati altri primi posti che hanno arricchito il medagliere azzurro: nei 100 metri stile libero S6 Antonio Fantin è oro. Non è da meno il team tricolore nel tiro con l’arco: il mixed team ricurvo azzurro composto da Elisabetta Mijno e Stefano Travisani è campione olimpico. Sconfitta in finale la Turchia con il risultato di 6-2: tre anni fa per la stessa coppia fu argento, ora la gioia più grande.
Caironi d’argento
Martina Caironi ha vinto la medaglia d’argento nel salto in lungo femminile T63 alle Paralimpiadi di Parigi 2024. L’azzurra, argento a Tokyo 2020 nei 100 metri piani, ha saltato la misura di 5.06 metri. Medaglia d’oro all’australiana Vanessa Low con 5.45 metri.
Medaglie di bronzo nel ciclismo
Portabandiera nella cerimonia di apertura e ora medagliato. Luca Mazzone è bronzo nella gara di paraciclismo H1-2 su strada, che è stata vinta dal francese Florian Jouanny con 22” di vantaggio sullo spagnolo Sergio Garrote Munoz. Stesso risultato per Ana Maria Vitelaru nella gara su strada femminile H5 e per Mirko Testa nella gara di paraciclismo su strada H3. Un podio – quello di Vitelaru – nel segno del suo maestro e amico Alex Zanardi, visto che la handbike condotta al terzo posto nella gara parigina è stata regalata all’azzurra dall’ex pilota e campione paralimpico.
Bronzo nel fioretto a squadre
Dopo il bronzo conquistato nella giornata di ieri nel fioretto individuale, Bebe Vio si ripete – con lo stesso risultato – nella gara a squadre: terzo posto per le azzurre Andreea Mogos, Loredana Trigilia e Rossana Pasquino grazie al successo nella finalina del Grand Palais contro Hong Kong. Il punteggio dice 45-33 in favore dell’Italia.
Nella gara di fioretto maschile a squadre quarto posto per il team italiano composto da Matteo Betti, Emanuele Lambertini, Michele Massa e Gianmarco Paolucci. Il quartetto del CT Simone Vanni nei quarti di finale, dopo un match combattuto e tirato con autorità, ha superato l’Ucraina per 45-39, conquistando l’accesso in semifinale. Come per le ragazze, anche ai fiorettisti è toccato il durissimo assalto contro la Cina, in cui gli azzurri hanno messo in pedana carattere e qualità, cedendo con grande onore per 45-36. L’Italia è rimasta ai piedi del podio perdendo la finale per il bronzo contro la Francia padrona di casa con il punteggio di 45-36.