Cronaca

Pollica, l’accusa della Fondazione Vassallo: “La memoria di Angelo cancellata dal Comune che lui ha amato e difeso”

La memoria di Angelo Vassallo è stata cancellata da Pollica. Lo denuncia la Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore presieduta da Dario Vassallo, fratello del sindaco di cui oggi ricorre l’anniversario dell’omicidio avvenuto il 5 settembre 2010. Sono ancora sconosciuti i mandanti ed esecutori di un delitto per il quale la procura anticamorra di Salerno ha indagato nove persone tra carabinieri e imprenditori. “La memoria di Angelo continua a essere offuscata da azioni che la Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore considera inaccettabili. Denunciamo pubblicamente l’operato dell’Amministrazione comunale di Pollica, per una serie di atti che sembrano mirati a cancellare ogni ricordo del Sindaco Pescatore”, si legge in una nota. Un simbolo su tutti, la Grande Onda, opera realizzata nel 2019 con oltre 2.500 bottiglie di plastica provenienti da ogni parte d’Italia e anche dalla Germania, e dedicata ad Angelo Vassallo.

“Questo simbolo della lotta contro l’inquinamento, che si ergeva imponente sul porto di Acciaroli, è stato smontato in primavera dall’amministrazione comunale con la giustificazione della necessità di piantare nuovi alberi e mai più ripristinato” sostiene Dario Vassallo. “Con la Grande Onda se ne va l’ultimo simbolo visibile della lotta di Angelo a favore della tutela dell’ambiente. Mentre tutta Italia e tutto il mondo celebrano Angelo, il suo paese lo dimentica, questa amministrazione sta agendo in modo ‘particolare’, scegliendo di intraprendere una strada diametralmente opposta a quella che Angelo aveva tracciato e che la Fondazione continua a percorrere”.

Tra le altre accuse all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pd Stefano Pisani, “l’espulsione della Fondazione dal Castello di Capano, un luogo simbolo di Pollica, ora affidato in concessione a una società privata, la distruzione dell’area del Giglio Marino, situata sulla spiaggia di Acciaroli e dedicata ad Angelo Vassallo, un chiaro segnale dell’abbandono e della mancata cura di luoghi che dovrebbero essere preservati in nome del Sindaco Pescatore e del suo ambientalismo. Non meno grave è il deterioramento del carrubo piantato sul porto di Acciaroli nel 2020, un altro gesto simbolico che ha perso significato a causa della mancata attenzione da parte dell’amministrazione comunale”. Conclusioni, durissime: “Non avremmo mai immaginato, 14 anni fa, che i peggiori nemici di Angelo si sarebbero rivelati proprio coloro che oggi amministrano il Comune che lui ha amato e difeso con tutte le sue forze, fino a perdere addirittura la vita”.

Altrettanto dura la replica del sindaco Pisani: “Il fantomatico presidente della personale Fondazione Angelo Vassallo anziché preoccuparsi e chiedersi come mai le sue teorie sull’assassinio di Angelo non abbiano trovato fondamento giudiziario, continua a sprecare attenzione dei media per offendere gli amici di Angelo e la sua comunità”. Quindi le obiezioni: “Il Comune di Pollica ha comunicato alla Fondazione che era necessario rimuovere la Grande Onda nell’ambito dei lavori di miglioramento del porto di Acciaroli. Il Presidente si è dichiarato addirittura d’accordo ed ha assecondato la richiesta, come da comunicazione ricevuta, chiedendo all’Ente di occuparsi in sua vece della rimozione dell’installazione. L’area del Giglio Marino è intatta, basta andarci, tant’è vero che proprio nei pressi di quella zona sono stati posizionati ben 4 nidi di Caretta Caretta. Anche l’albero di carrubo è ritornato in piena forza dopo aver subito l’azione del vento del mare, ma evidentemente il presidente ha abbandonato da così tanti anni questi luoghi da non riconosce neppure più le dinamiche meteorologiche”.

E sull’affidamento del Castello “non abbiamo sfrattato nessuno, la Fondazione che aveva avuto in uso parte del castello non l’ha mai voluto usare, contraddicendo quelli che sono stati sempre i principi dell’Amministrazione Vassallo”. Secondo Pisani “con il 5 settembre 2024 è necessario chiudere con queste sciocche e banali polemiche, per troppo tempo ho tollerato l’atteggiamento del Presidente della fondazione e soprattutto non tollero più che, chi come Dario Vassallo ha trovato ben modo di speculare con diversi abusi edilizi sul territorio di Pollica, per quale è stato sanzionato anche dal Comune, sfregiando la memoria di Angelo, voglia impartire lezioni al sottoscritto. Infine, si faccia prode e coraggioso come lo è stato il fratello Angelo e anziché lasciare ai social volgari insinuazioni, faccia i nomi di chi accusa, avremo modo di aiutarlo a fare chiarezza”.