“Quello a cui stiamo assistendo è qualche cosa di deprimente purtroppo per il Paese. Tutto questo sta facendo male alle istituzioni, al governo, all’Italia e credo anche alla democrazia perché non fa che aumentare quell’abisso che è sempre più grande tra la politica, le istituzioni e i cittadini”. Così Rosy Bindi intervenendo a In Onda su La7 commenta il caso Sangiuliano-Boccia.

Al di là se sia peculato o meno, secondo Bindi “non c’è bisogno che ci sia il denaro di mezzo per mettere a repentaglio la credibilità dell’istituzione di un Paese”. In ogni caso, infatti, per l’ex ministra, il titolare della Cultura ha comunque “tradito” un “articolo della costituzione che si chiama disciplina e onore”. “A me non interessano le relazioni sentimentali di un ministro, sono problemi suoi. Quello che è incredibile è che tu hai una relazione con una persona e questa persona partecipa alla vita del tuo ministero. Anche se non è stato speso un euro è un comportamento che fa perdere totalmente la credibilità della persona”, prosegue Bindi. Che conclude: “È una vicenda che tu non porti in tv nel tg pubblico per 15 minuti per dire al Paese che non hai speso un euro ma che di fatto hai fatto della tua amante la consigliera del ministero. Non è accettabile“.

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