Calcio

La prima volta di San Marino: vince una partita ufficiale dopo 20 anni di batoste e amarezze

Un’impresa titanica. Si può fare la storia con un gol al Liechtenstein, dopo 140 partite senza vittorie, in cima a 20 anni di amarezze e batoste, maglia nera del calcio, ultimo posto nel ranking Fifa, il numero 210: il tocco morbido di Nicko Sensoli, classe 2005, ha infatti permesso a San Marino di conquistare un successo memorabile, il primo in un torneo ufficiale, gruppo D1 di Nations League. Il 28 aprile 2004, quando la selezione del Titano superò 1-0 in amichevole il Liechtenstein – ancora lui –, con una stoccata su punizione di Andy Selva, Nicko non era ancora nato. Attaccante della San Marino Academy, reduce da un’esperienza in serie D con il Sangiuliano City – appena 6 presenze – il ragazzo, in un colpo solo, ha firmato la prima rete in nazionale, ha permesso a San Marino di conquistare tre punti e ha regalato una notte da favola al piccolo Stato, incastrato tra Emilia-Romagna e Marche in territorio italiano.

La piccola realtà San Marino
La “Serenissima” misura appena 61,24 kmq, ha un’indipendenza millenaria – è considerata la più antica repubblica del mondo, nel 301 si staccò dall’Impero Romano e nel 1291 dallo Stato della Chiesa -, sfiora i 34mila abitanti e nel 2024, secondo le proiezioni del Fondo Monetario Internazionale, dovrebbe occupare la settima posizione della classifica planetaria del PIL Pro Capite. I sanmarinesi sono ricchi nel portafoglio, ma poveri nello sport, considerate le dimensioni microscopiche del territorio. Calcio, motori e baseball sono le discipline preferite, anche se l’atleta più rappresentativa è la tiratrice Alessandra Perilli, classe 1988, riminese di nascita, un argento e un bronzo all’Olimpiade di Tokio.

Cevoli-Sensoli, eroi per una notte
Lo stadio di Serravalle ha consegnato Sensoli alla storia della “Serenissima”, in una giornata cominciata male per la nazionale maggiore, con l’improvviso forfait di Matteo Vitaioli – recordman di presenze in nazionale, siamo a quota 94 – e proseguita peggio con la batosta incassata dall’Under 21 (0-7) contro l’Italia. In serata, si è improvvisamente accesa la luce. Il gol di Sensoli è arrivato al 53’. San Marino, sfiorato il raddoppio, ha difeso il vantaggio con le unghie e con i denti: le 3 ammonizioni e i 21 falli complessivi – contro i 13 del Liechtenstein – certificano lo spirito agonistico di chi è stato capace di soffrire fino all’ultimo secondo dei sette minuti di recupero. Al triplice fischio, festa grande.

Qualcuno, tra gli 894 spettatori, si è persino commosso. Tra i più celebrati, l’allenatore, Roberto Cevoli, 55 anni, riminese, ex difensore, partito dalle giovanili di San Marino e poi 9 maglie in carriera: Jesina, Fano, Carpi, Reggina, Reggiana, Torino, Cesena, Modena – dove ha vissuto il biennio 2002-2004 in serie A con 57 presenze – e Crotone. La carriera di coach lo ha portato persino in Cina e in Albania, riservandogli molta gavetta tra settori giovanili e serie C – il quarto posto con il Renate nel 2022 l’exploit -, fino alla nomina, il 12 dicembre 2023, di nuovo ct di San Marino. La nazionale del Titano vale, secondo il sito Transfermarkt, appena 885 mila euro: il terzino Tommaso Benvenuti (2006), il centrale Enrico Golinucci (1994) e l’attaccante Nicola Nanni (2004) hanno i cartellini più “pesanti”: 100 mila euro a testa. Su Nicko Sensoli non erano indicate fino a ieri sera cifre di alcun genere. Il gol-storico al Liechtenstein gli apre nuove prospettive. I social sono già in fibrillazione: il gol storico lo ha fatto diventare personaggio. San Marino tornerà in pista in Nations League il 10 ottobre in casa di Gibilterra: un pareggio e una sconfitta per la Serenissima nei due precedenti. Credere a un altro exploit non è vietato.