Il caso del ministro Gennaro Sangiuliano e della sua mancata consulente Maria Rosaria Boccia al centro di alcune verifiche della Corte dei Conti. La vicenda, spiegano fonti della magistratura contabile, “non è rimasta inosservata” e “si stanno facendo le valutazioni del caso”. Gli accertamenti saranno coordinati dal procuratore regionale del Lazio, Paolo Luigi Rebecchi. Il ministro si dice “lieto di apprendere che la Corte dei conti stia valutando la possibilità di aprire un fascicolo” perché, dice, “in tal modo avrò la possibilità di chiarire tutto e dimostrare che non sono stati spesi fondi pubblici né un euro del ministero è stato utilizzato per viaggi e trasferimenti della signora Maria Rosaria Boccia”.
Intanto, girata la boa dei dieci giorni dall’esplosione del caso, ora il ministro della Cultura potrebbe adire a vie legali nei confronti dell’ex collaboratrice. A dirlo è il suo avvocato Silverio Sica. “Se si è trattato di un piano studiato? Non sappiamo, dobbiamo verificarlo. Non escludiamo nessuna ipotesi” dice, alimentando la teoria di un complotto politico ai danni del ministro della Cultura. Venerdì, in un’intervista alla Stampa, Boccia ha descritto l’ex direttore del Tg2 come ricattato da varie persone, tra cui “direttori di settimanali”. Affermazioni smentite dal legale: “Non ci sono prove che sia stato ricattato, lo escludiamo certamente”, dice parlando ai cronisti di fronte alla sede del dicastero, al Collegio Romano. “Per il materiale che abbiamo esaminato”, afferma, “siamo nel pieno di una vicenda privatissima, trasformata in una vicenda politica da una logica della doppia morale tutta italiana: c’è la morale propria e quella dell’avversario”, accusa.
L’avvocato conferma l’intenzione, annunciata ieri da Sangiuliano dopo l’anticipazione dell’intervista, di denunciare Boccia, presumibilmente per diffamazione: “Il ministro si muove legalmente contro chi lo definisce ricattabile. Stiamo verificando una per una le dichiarazioni della dottoressa Boccia per renderci conto se c’è una violazione della riservatezza di quella che è stata la vicenda umana che ha accomunato per breve tempo queste due persone”. Sica poi ripete quello che ormai è diventato il motto del ministro: nelle trasferte in cui la donna lo ha accompagnato, per lei non sono stati spesi pubblici “nemmeno per un caffè“. Su questo probabilmente indagherà la Corte dei Conti.
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La Redazione
Roma, 6 set. (Adnkronos) - "Una notizia positiva. Nelle prossime ore incontrerò le forze politiche presenti in consiglio regionale con cui approfondire i presupposti programmatici per partire in questa battaglia e ragioneremo insieme su quali altre forze possano aiutarci in questa direzione e su quali elementi costruire una campagna elettorale che sarà breve ma intensa". Così il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, a margine della festa de L'Unità a Genova.
Roma, 6 set. (Adnkronos) - "Noi abbiamo bisogno di una coalizione larga. Lo dico da osservatore esterno ma penso che fa molto bene il Pd e fa molto bene Elly Schlein a lanciare un appello all'unità a tutte le forze di centrosinistra, sia a quella che facilmente ci collano nel centrosinistra, quelle che si ricollocano nel centrosinistra come Italia Viva e quelle che mi sembra si siano collocate nel centrosinistra come i 5 Stelle". Così Paolo Gentiloni alla festa nazionale de L'Unità di Reggio Emilia. Parole quelle su Italia Viva nel centrosinistra che hanno provocato proteste e contestazioni in platea.
Roma, 6 set. (Adnkronos) - "Sangiuliano ha fatto in ritardo ciò che doveva. Adesso speriamo di liberarci anche delle rivelazioni mediatiche ad orologeria della signora di Pompei. Se ha notizie relative a possibili reati vada a denunciarle alla magistratura. E che su tutta questa triste vicenda scenda presto un velo pietoso. Per carità di Patria". Così Carlo Calenda sui social.
Roma, 6 set. (Adnkronos) - L'ipotesi campo progressista allargato a Matteo Renzi? Farebbe perdere il 2-3% dei voti e "affosserebbe definitivamente le possibilità di vittoria del centrosinistra contro la coalizione di Giorgia Meloni". E' quanto emerge da una rilevazione riservata in mano al leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, che l'Adnkronos ha potuto visionare.
Secondo il sondaggio "di una delle più importanti aziende di ricerca e consulenza", riferiscono fonti pentastellate, la presenza di Italia Viva nella coalizione di centrosinistra porterebbe ad una perdita (definita "determinante" ai fini dell'esito del voto) del 2-3%. Il 74% del campione intervistato ha dichiarato di preferire "un'alleanza la più coesa possibile, per definire un programma comune che sia credibile e convincente (anche al costo di escludere alcuni partiti)". Solo il 26% invece ha scelto "una coalizione più larga possibile (anche con partiti che hanno posizioni differenti) per avere più possibilità di battere il centrodestra".
"Il motivo di questi trend - si argomenta - trova spiegazione nel fatto che Italia Viva è risultata essere la forza meno gradita dall'elettorato di centrosinistra", principalmente "per una questione di inaffidabilità di Matteo Renzi": il 39% del campione, infatti, teme che Renzi possa "far cadere l'eventuale governo di centrosinistra". L'incompatibilità programmatica, invece, preoccupa solo un 20% degli intervistati.
Roma, 6 set. (Adnkronos) - “Un sottosegretario costretto a dimettersi per una vicenda torbida legata ad attività incompatibili con il suo ruolo, un ministro al centro di uno scandalo per l’uso disinvolto e privatistico delle istituzioni. Ci auguriamo che il successore indicato da Meloni sia all’altezza di guidare uno dei ministeri più importanti del paese". Così la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi.
"Con Sangiuliano abbiamo assistito solo a fallimentari tentativi di imporre un pensiero unico e all’occupazione politica dei luoghi della cultura. Con le dimissioni di Sangiuliano finisce un periodo triste per la cultura italiana che è stata relegata a grancassa del governo come dimostrano ancora oggi le parole di Sangiuliano nella sua lettera di dimissioni che è zeppa di rancore e falsità”.
Roma, 6 set. (Adnkronos) - "Le dimissioni del ministro Sangiuliano rappresentano un passaggio obbligatorio ma non mettono la parola fine a una vicenda che necessita di un chiarimento profondo e trasparente. Non bastano le dimissioni in merito a questioni di estrema gravità, che coinvolgono l’utilizzo di risorse pubbliche e la gestione di informazioni riservate". Così in una nota il deputato di AVS e portavoce nazionale di Europa Verde, Angelo Bonelli.
"È necessario andare a fondo per verificare tutti i comportamenti tenuti all'interno del Ministero della Cultura, e accertare se siano stati commessi abusi o violazioni di legge. Sarà compito della magistratura valutare la rilevanza penale dei fatti e stabilire le eventuali responsabilità. Il caso Boccia ha evidenziato questioni inquietanti, come l’indebito utilizzo di mezzi e servizi statali, oltre alla possibile rivelazione di segreti d’ufficio. Questi elementi richiedono un'indagine seria e approfondita che non può essere archiviata con le dimissioni. In questa vicenda si evidenzia la gestione opaca della premier Meloni che, come in altre circostanze, non è intervenuta tempestivamente, difendendo l’indifendibile come ha fatto con altri esponenti del suo governo da Santanchè a Delmastro”, conclude.
Roma, 6 set. (Adnkronos) - “Il ministro Sangiuliano si è ri-dimesso, va via. Ma resta tutto l’imbarazzo di Giorgia Meloni che, 48 ore dopo aver respinto le sue dimissioni, ci ripensa e gliele richiede. Speriamo non ci ri-ripensi”. Lo scrive su X il segretario di +Europa, Riccardo Magi.
“In questa fiction, l’unica cosa vera è che la vicenda tra Sangiuliano e Boccia è solo la tragicomica punta dell’Iceberg di una classe dirigente di destra che non ha alcun rispetto delle istituzioni italiane e le tratta come fossero di loro proprietà. E con questa classe dirigente e con un partito gonfio di giovani nostalgici del Duce, Giorgia Meloni sta esponendo quotidianamente l’Italia al ridicolo, portandola verso l’isolamento, l’irrilevanza e l’umiliazione”, conclude Magi.
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