Altri due morti sul lavoro nelle ultime 24 ore. Un operaio di sessant’anni, Bernardo Antonio, ha perso la vita venerdì a Orta di Atella, nel Casertano, schiacciato da un cancello mentre stava cercando di chiuderlo. L’uomo, dipendente della società “Eco Sistem S. Felice S.r.l.” con sede a San Felice a Cancello, stava lavorando nell’area di un capannone industriale dell’azienda “Le delizie del sud s.r.l.”.

Residente a Dugenta, nel Sannio, la vittima lascia moglie e tre figli. Negli ultimi giorni aveva lavorato con la sua ditta nelle zone alluvionate di San Felice a Cancello, contribuendo attivamente alle operazioni di soccorso e pulizia dopo la bomba d’acqua del 27 agosto. La comunità locale lo ricorda come una persona dedita al lavoro e sempre pronta ad aiutare gli altri. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli ispettori del Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro (Spsal) dell’Asl Caserta. La Procura della Repubblica di Napoli Nord ha disposto il trasferimento della salma all’ospedale San Giuliano di Giugliano per l’esame autoptico.

Sabato a Tignale, sulla sponda bresciana del Garda, un imprenditore 51enne, Alberto Tedeschi, è morto travolto da materiale edile mentre stava lavorando in un cantiere. Le solette interne dell’immobile che la sua ditta stava ristrutturando sono collassate e lo hanno travolto. Gravissimo anche l’operaio che era con lui e che è stato trasferito in ospedale.

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