Migliaia di persone sono scese in piazza in tutta la Francia per protestare contro Emmanuel Macron e la decisione di scegliere come primo ministro Michel Barnier. Secondo le cifre diffuse da la France Insoumise, il partito di Jean-Luc Mélenchon che ha voluto la manifestazione, sono stati 160mila i partecipanti dei 150 cortei in tutto il Paese.
Il presidente della Repubblica, dopo più di un mese di stallo, ha deciso di affidare l’incarico a un esponente conservatore, ex negoziatore Ue per la Brexit, e lo ha fatto ottenendo anche aperture dall’estrema destra di Marine Le Pen. Una mossa che ha fatto sollevare il nuovo fronte unito delle sinistre, uscito a sopresa vincitore dalla scorse legislative. Lo stesso capo dello Stato infatti, aveva fatto appello a un voto repubblicano per fermare le destre, salvo poi decidere di non considerare il risultato nelle urne e ignorare la candidata premier dalle sinistre Lucie Castets. Contro Macron si sono espressi i manifestanti, protestando contro quello che considerano un tradimento della volontà dell’elettorato. A Parigi i manifestanti si sono radunati a Place de la Bastille, dove non sono mancati momenti di tensione, e al corteo ha partecipato anche lo stesso Mélenchon. “Qualunque cosa accada, voteremo per la censura di un simile governo all’Assemblea nazionale”, ha detto il leader del partito di estrema sinistra. Rivolgendosi ai manifestanti a Parigi, stando a quanto riferito da BfmTv, Mélenchon ha aggiunto: “Sfidiamo tutti i chiacchieroni che sono venuti a convincervi durante le elezioni a non votare per questa censura. E soprattutto quelli che si definiscono rappresentanti del rifiuto del sistema e che in realtà sono la sua assicurazione sulla vita. Sto parlando del Rassemblement National”. Su X ha parlato il leader socialista Olivier Faure: “Macron e i suoi amici avrebbero potuto scegliere di non censurare il Nuovo fronte popolare, lasciarlo governare accettando compromessi dal momento che non abbiamo la maggioranza assoluta. Ha preferito metterci sotto la tutela del Rasseblement National”.
Intanto oggi Barnier ha scelto l’ospedale Necker-Enfants Malades di Parigi per la sua prima visita dopo la nomina a capo dell’esecutivo. Il neo primo ministro ha incontrato gli operatori e i dirigenti dell’ospedale. “Ciò che mi interessa è il lavoro quotidiano della sanità pubblica. Sarò attento anche a questa situazione con la mia squadra e quella del governo”. Ma l’esecutivo, ha chiarito, non può fare “miracoli”.