Un lungo sospiro di sollievo a Houston e non solo. La sfortunata avventura della Starliner della Boeing ha finalmente un primo capitolo positivo. La navetta è atterrata, come previsto, nel Nuovo Messico dopo un volo di sei ore senza equipaggio e adesso dovrà affrontare una nuova serie di test, che già si annuncia molto lunga. Un rientro senza i due astronauti della Nasa, Butch Wilmore e Sunita Williams, perché non sarebbe stata garantita la loro sicurezza. Torneranno infatti in primavera grazie a un passato di Space X dopo diversi giorni di incertezza per i problemi causati “da perdite di elio e problemi con i propulsori di controllo della reazione della navicella”.
I due astronauti, entrambi veterani della Nasa, sono infatti rimasti a bordo della Iss. Erano stati selezionati per eseguire i test con i quali, nell’arco di una settimana, la navetta della Boeing avrebbe potuto ottenere la certificazione per trasportare astronauti e diventare così il secondo taxi spaziale della Nasa dopo la navetta Crew Dragon di SpaceX. Le cose però sono andate diversamente e, dopo settimane di analisi, confronti, dibattiti e rinvii, l’agenzia spaziale americana ha deciso per la soluzione più sicura per gli astronauti: far rientrare la Starliner senza equipaggio e cercare un passaggio per Wilmore e Williams su un altro veicolo, una Crew Dragon. L’attesa sarà lunga perché le prime possibilità di rientrare al momento sono previste solo nel febbraio 2025. I due veterani esteranno così in orbita per oltre otto mesi.
Nella tarda serata di ieri i tecnici della Nasa hanno dato il via libera al rientro e poco dopo la mezzanotte italiana, come previsto, hanno inviato il comando per eseguire la separazione dalla Stazione Spaziale Internazionale, a bordo della quale ci sono attualmente 9 astronauti. Circa 90 secondi dopo il distacco, i motori si sono accesi per consentire un allontanamento rapido dalla Iss, in una manovra mai realizzata prima e possibile perché a bordo non c’erano astronauti pronti a intervenire con i comandi manuali in caso di problemi. Quindi la navetta ha cominciato la discesa verso la Terra; dopo un viaggio di circa sei ore è rientrata nell’atmosfera e poi i tre paracadute si sono aperti come previsto, rallentandola finché non si è posata al suolo poco dopo le 6 del mattino italiane. I due astronauti che il 6 giugno scorso avevano guidato la Starliner in un viaggio decisamente avventuroso e pieno di imprevisti l’hanno vista allontanarsi dalla Stazione Spaziale.
Nella conferenza stampa tenuta poco dopo l’atterraggio il capo delle operazioni spaziali della Nasa, Joel Montalbano, ha detto che “non è stato un fallimento di successo“, citando la celebre definizione della missione Apollo 13. “Rientrare senza equipaggio è stata una decisione difficile, ma necessaria”, ma “che la navetta sia rientrata è un fatto”, ha aggiunto, e “ci aspettiamo che la Boeing prosegua con il suo programma”. Ottimista anche il responsabile del Programma dei voli commerciali della Nasa, Steve Stich, per il quale la missione “ha raggiunto il 90% degli obiettivi”.
Restano ora da capire le cause dei problemi ai motori e della perdita di elio, che si sono manifestati fin dal viaggio di andata.
Scienza
La Starliner della Boeing rientrata sulla Terra senza equipaggio. La Nasa: “Non è stato un fallimento di successo”
Un lungo sospiro di sollievo a Houston e non solo. La sfortunata avventura della Starliner della Boeing ha finalmente un primo capitolo positivo. La navetta è atterrata, come previsto, nel Nuovo Messico dopo un volo di sei ore senza equipaggio e adesso dovrà affrontare una nuova serie di test, che già si annuncia molto lunga. Un rientro senza i due astronauti della Nasa, Butch Wilmore e Sunita Williams, perché non sarebbe stata garantita la loro sicurezza. Torneranno infatti in primavera grazie a un passato di Space X dopo diversi giorni di incertezza per i problemi causati “da perdite di elio e problemi con i propulsori di controllo della reazione della navicella”.
I due astronauti, entrambi veterani della Nasa, sono infatti rimasti a bordo della Iss. Erano stati selezionati per eseguire i test con i quali, nell’arco di una settimana, la navetta della Boeing avrebbe potuto ottenere la certificazione per trasportare astronauti e diventare così il secondo taxi spaziale della Nasa dopo la navetta Crew Dragon di SpaceX. Le cose però sono andate diversamente e, dopo settimane di analisi, confronti, dibattiti e rinvii, l’agenzia spaziale americana ha deciso per la soluzione più sicura per gli astronauti: far rientrare la Starliner senza equipaggio e cercare un passaggio per Wilmore e Williams su un altro veicolo, una Crew Dragon. L’attesa sarà lunga perché le prime possibilità di rientrare al momento sono previste solo nel febbraio 2025. I due veterani esteranno così in orbita per oltre otto mesi.
Nella tarda serata di ieri i tecnici della Nasa hanno dato il via libera al rientro e poco dopo la mezzanotte italiana, come previsto, hanno inviato il comando per eseguire la separazione dalla Stazione Spaziale Internazionale, a bordo della quale ci sono attualmente 9 astronauti. Circa 90 secondi dopo il distacco, i motori si sono accesi per consentire un allontanamento rapido dalla Iss, in una manovra mai realizzata prima e possibile perché a bordo non c’erano astronauti pronti a intervenire con i comandi manuali in caso di problemi. Quindi la navetta ha cominciato la discesa verso la Terra; dopo un viaggio di circa sei ore è rientrata nell’atmosfera e poi i tre paracadute si sono aperti come previsto, rallentandola finché non si è posata al suolo poco dopo le 6 del mattino italiane. I due astronauti che il 6 giugno scorso avevano guidato la Starliner in un viaggio decisamente avventuroso e pieno di imprevisti l’hanno vista allontanarsi dalla Stazione Spaziale.
Nella conferenza stampa tenuta poco dopo l’atterraggio il capo delle operazioni spaziali della Nasa, Joel Montalbano, ha detto che “non è stato un fallimento di successo“, citando la celebre definizione della missione Apollo 13. “Rientrare senza equipaggio è stata una decisione difficile, ma necessaria”, ma “che la navetta sia rientrata è un fatto”, ha aggiunto, e “ci aspettiamo che la Boeing prosegua con il suo programma”. Ottimista anche il responsabile del Programma dei voli commerciali della Nasa, Steve Stich, per il quale la missione “ha raggiunto il 90% degli obiettivi”.
Restano ora da capire le cause dei problemi ai motori e della perdita di elio, che si sono manifestati fin dal viaggio di andata.
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Gaza, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - "Il rapporto delle Nazioni Unite sugli atti di genocidio contro il popolo palestinese conferma ciò che è accaduto sul terreno: un genocidio e la violazione di tutti i principi umanitari e legali". Lo ha detto all'Afp il portavoce del movimento islamico, Hazem Qassem.
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - Il Premio Film Impresa è pronto a tornare per il terzo anno consecutivo. La conferenza stampa di presentazione avrà luogo il 17 marzo, alle 11, alla Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese. Il Premio - la cui terza edizione si terrà il 9, 10 e 11 aprile sempre alla Casa del Cinema - è un’iniziativa ideata e realizzata da Unindustria con il supporto di Confindustria. Divenuto ormai un vero hub culturale e luogo d’incontro di riferimento, il Premio ha l’obiettivo di valorizzare, esaltare e comunicare i valori dell’impresa e delle persone che vi lavorano. Creatività, visione, coraggio, tradizione, appartenenza al territorio, innovazione e sostenibilità sono i protagonisti dei prodotti audiovisivi, dei cortometraggi e dei mediometraggi candidati che saranno selezionati da una giuria presieduta quest’anno da Caterina Caselli.
Alla conferenza stampa di lancio, che annuncerà i nomi di tutti i componenti della giuria e anche il dettaglio del programma degli eventi del Pfi, prenderanno parte il presidente del Premio Film Impresa Giampaolo Letta, il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, il direttore artistico del Premio Mario Sesti e la presidente di Giuria Caterina Caselli.
Parteciperanno inoltre i rappresentanti delle aziende partner, e interverrà anche Lorenza Lei, responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio. La terza edizione del Premio Film Impresa si avvale del patrocinio di Regione Lazio, Roma Capitale e Rai Teche, e della collaborazione di Confindustria, Anica, Una e Fondazione Cinema per Roma. L'iniziativa è realizzata in partnership con Almaviva, Edison Next, Umana e UniCredit, e con il supporto tecnico di Spencer & Lewis, D-Hub Studios, Ega e Tecnoconference Europe. Media partner dell'evento sono Il Messaggero, Prima Comunicazione e Adnkronos.
Tel Aviv, 13 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano afferma di aver colpito un "centro di comando appartenente alla Jihad islamica palestinese" a Damasco. L'attacco dimostra che Israele "non permetterà che la Siria diventi una minaccia per lo Stato di Israele", ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, aggiungendo che nella lotta "al terrorismo islamico contro Israele, non sarà dispensato né Damasco né altri".
Catania, 13 mar. (Adnkronos) - "La politica tende a minimizzare il ruolo dei clan all'interno delle comunità e della capacità che hanno di raccogliere consensi. Quindi c'è una minore consapevolezza in questa direzione. Farsi condizionare significa mettersi a disposizione" dei clan. E' il monito del Presidente della Commissione regionale antimafia all'Ars Antonello Cracolici conversando con i giornalisti a Catania dove oggi si è trasferita la Commissione per le audizioni. "La politica se si mette a disposizione - dice - è inevitabilmente subalterna alla criminalità".
Catania, 13 mar. (Adnkronos) - "Oltre il 20 per cento dei comuni del catanese sono coinvolti in fatti di infiltrazioni, è un dato di fatto. Comuni sciolti per mafia, o per cui è stato deciso l'accesso. O per il quale verrà chiesto ei prossimi giorni, come a Ramacca". E' il grido d'allarme lanciato dal Presidente della Commissione regionale antimafia all'Ars, Antonello Cracolici, a margine delle audizioni a Catania. "E' evidente che c'è una condizione sulla quale bisogna guardare con molta preoccupazione quello che sta avvenendo nei territori - dice parlando con i giornalisti-Anche perché la mafia ha cambiato pelle, ha cambiato persino anagrafe".
Il Cairo, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - Egitto, Hamas e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) hanno accolto con favore le dichiarazioni di Donald Trump secondo cui “nessuno espellerà i palestinesi” dalla Striscia di Gaza, come il presidente americano ha dichiarato ieri alla Casa Bianca, in risposta a un giornalista che gli chiedeva se il piano di “espellere i palestinesi da Gaza” fosse stato menzionato durante le sue discussioni con il primo ministro irlandese, Michael Martin, in visita a Washington.
L'Egitto "afferma che questa posizione riconosce l'importanza di evitare il peggioramento delle condizioni umanitarie nella regione e la necessità di lavorare per soluzioni giuste e durature per la causa palestinese", ha affermato in una nota il Ministero degli Esteri egiziano.
Da parte sua, il portavoce di Hamas Hazem Qassem ha affermato che "le dichiarazioni di Trump sulla mancata espulsione dei residenti di Gaza sono state ben accolte". E apprezzamento è stato dichiarato anche dall'Olp: "Apprezziamo le dichiarazioni del presidente americano che conferma che gli abitanti della Striscia di Gaza non sono obbligati a lasciare la loro patria", ha scritto su X il segretario generale Hussein al-Sheikh.
Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) - "L’anno scorso la Commissione scientifica ed economia del Farmaco dell'Aifa ha riclassificato, dalla diretta alla convenzionata, le gliptine, farmaci antidiabetici di largo utilizzo. È stata fatta questa riclassificazione sulla base di criteri scientifici. È una classe omogenea di farmaci, ci sono evidenze scientifiche, si è fatta un’analisi dell’impatto e a distanza di un anno possiamo dire che l’esperimento comunque ha funzionato. Effettivamente questi farmaci sono farmaci antidiabetici oggi molto utilizzati, sono di largo impiego, hanno un profilo rischio-beneficio estremamente favorevole, ma il fatto che si siano riclassificati ha portato anche a una maggiore aderenza terapeutica". Lo ha detto il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Robert Giovanni Nisticò nel suo intervento da remoto oggi, al ministero, per l'evento 'Farmaco accessibile: bilanci e prospettive. Un anno dalla norma' promosso dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.
"Il diabete - ha proseguito Nisitcò - è una patologia comunque cronica, che può portare a molte complicanze, quindi favorire l’aderenza, attraverso appunto canali distributivi che vadano verso la prossimità del paziente, è sicuramente una cosa importante. Quindi anche la rivalutazione della farmacia, della farmacia territoriale per raggiungere meglio il paziente, quindi della medicina di prossimità, della sanità di prossimità è sicuramente una cosa importante. Certamente il fatto di aver riclassificato farmaci, da un contenitore già molto sotto pressione a un altro, ci deve dire che sicuramente da un lato possiamo alleggerire quello che è il peso, la pressione del payback farmaceutico, dall’altro però ci sono nuove criticità che dobbiamo tutti insieme affrontare, ad esempio l’impatto sulle Regioni".
L'Aifa "rimane disponibile in tutto questo scenario e noi siamo chiaramente un’istituzione pronta a dialogare con tutti, per far sì che queste disposizioni della Legge di Bilancio abbiano poi la loro finalità, da un lato verso la salute dei pazienti, dall’altro anche verso la sostenibilità del Ssn" ha concluso.