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Fedez alla festa della Madonna di Reggio Calabria scatena l’ira dei preti: “Suoi valori lontani da questa celebrazione. Che messaggio darà alla nostra gente?”

La replica del sindaco della città, Giuseppe Falcomatà, ai membri del clero: “Chi ha parlato non lo ha fatto a nome della Curia, ma seguendo gusti personali”

di Gabriele Scorsonelli
Fedez alla festa della Madonna di Reggio Calabria scatena l’ira dei preti: “Suoi valori lontani da questa celebrazione. Che messaggio darà alla nostra gente?”

Poche preghiere e nessun momento di raccoglimento. Al momento, al centro della preparazione per la festa della protettrice di Reggio Calabria, la Madonna della Consolazione (il 17 settembre), ci sono le polemiche per l’arrivo in città di Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez. Un artista abituato ai palchi, ai concerti e ai riflettori. Personaggio divisivo, se ce n’è uno, seguitissimo sui social con 14,1 milioni di follower su Instagram. Il Comune lo ha voluto, nel giorno dedicato alla patrona, per far cantare e divertire i cittadini. Non tutti, però, si sono mostrati contenti della scelta, in primis i parroci.

E così don Giovanni Gattuso, della parrocchia San Nicola e Santa Maria della Neve, non ha esitato a scrivere una lettera al sindaco Giuseppe Falcomatà. “Espressione di dissenso sulla scelta degli eventi civili in occasione dei festeggiamenti della Beata Vergine Maria della Consolazione”, l’oggetto del messaggio in questione. “Egregio Signor Sindaco, le scrivo in qualità di uomo, cristiano e sacerdote, sentendo il dovere di esprimere il mio dissenso sulla decisione di invitare l’artista Fedez nell’ambito dei festeggiamenti civili legati alla solenne celebrazione della Beata Vergine Maria della Consolazione, padrona della nostra amata città. Questa festività ha un significato profondo per la nostra comunità – le parole del prete –. Come uomo e sacerdote, avverto la necessità di esprimere il mio disagio per la scelta di un artista il cui stile e messaggi, per quanto legittimi nel contesto della libera espressione artistica, appaiono lontani dai valori che questa celebrazione incarna. Fedez, noto per il suo linguaggio provocatorio e le sue prese di posizione spesso divisive, rischia di compromettere l’armonia e la spiritualità di questo momento sacro, distruggendo la connessione profonda tra la comunità e la sua patrona”, le critiche mosse al primo cittadino. E ancora: “Credo che sia fondamentale mantenere una coerenza tra gli eventi proposti e il significato religioso della celebrazione. Per questo, chiedo all’Amministrazione un ripensamento sulla scelta dell’artista”.

Ma don Gattuso non è stato il solo ad alzare la voce. Prima di lui, stando al Corriere, a contestare con un post sui social la scelta di chiamare Fedez era stato il giovane parroco reggino don Giovanni Zampaglione: “Che messaggio darà Fedez ai nostri giovani e alla gente?” aveva chiesto retoricamente il sacerdote. Poi aveva ricordato una sua vecchia disputa del 2019 con il rapper. In quell’occasione, il 34enne milanese si era presentato a una manifestazione indossando una croce con Topolino al posto del Cristo. “L’ha fatto per attirare l’attenzione su di sé. Il crocefisso non è solo un simbolo di appartenenza, ma amore per Dio”, aveva dichiarato il don.

Per adesso, comunque, tutto rimane al suo posto. Fedez giungerà a Reggio Calabria grazie a Ruggero Pegna, promoter vincitore del bando promosso dalla Regione Calabria, Città Metropolitana e Comune per il ‘Reggio Live Fest’, durante il quale diversi artisti si esibiranno in occasione dei festeggiamenti per la Madonna della Consolazione. “Il progetto ha avuto un costo complessivo di 300 mila euro, al quale ogni ente ha contribuito per un terzo – ha spiegato il sindaco Falcomatà –. Forse si dovrebbe tener conto del fatto che, per la prima volta, potremo assistere a sette concerti anziché due. Tutti completamente gratuiti. Chi ha parlato non lo ha fatto a nome della Curia, bensì per conto proprio. Dunque, ci troviamo nell’ambito dei gusti personali e della libertà di pensiero e di espressione, che è legittima e comprensibile”, ha chiosato. Per don Zampaglione, però, “è un momento di tristezza per tutta la città. Sto ricevendo molti messaggi di giovani e adulti che la pensano come me. Desidero che si aprano gli occhi ai giovani”.

Al momento in cui scriviamo Fedez, che ieri si è esibito in tre date tra Sicilia e Calabria ed è stato annunciato come nuovo membro della King’s League (la competizione di calcio a 7 ideata dall’ex difensore blaugrana Gerard Piqué), probabilmente nel ruolo di presidente di una delle squadre italiane, non ha ancora commentato la vicenda.

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