“Niente casa per chi ha tatuaggi”. Alessia Castellani e Daniel Iaconis, tatuatori originari di Milano, hanno vissuto un’esperienza surreale mentre cercavano casa a Torino. La coppia, alla ricerca di un appartamento con un budget di 750 euro mensili, ha pubblicato un annuncio sulla pagina Facebook “Sei di Mirafiori Sud”. La risposta, però, non è stata quella sperata. Invece di trovare segnalazioni di case disponibili, Alessia e Daniel si sono visti recapitare insulti violenti e discriminatori. Tra questi, uno in particolare ha colpito la coppia: “Come pretendi che qualcuno possa darvi una casa conciati così? Fate schifo, sembrate drogati e sporchi. Se avessi una casa la brucerei piuttosto che darla a voi. Non troverete mai casa o lavoro con quei tatuaggi”.
Parole che hanno ferito profondamente i due giovani, abituati a sguardi e commenti per il loro aspetto, ma mai a un attacco così diretto: “Siamo abituati agli sguardi, ai commenti e agli insulti, soprattutto io, che sono una ragazza con le braccia tatuate di nero”, ha spiegato Alessia. “Ma questa volta è stato diverso, mai ci era successo di essere trattati con tanto disprezzo per il nostro aspetto“, ha raccontato al Corriere. E ancora: “Ogni giorno ci imbattiamo in persone che ci giudicano per il nostro aspetto, ignorando completamente che siamo persone prima di tutto! Abbiamo tatuaggi, è il nostro lavoro e la nostra passione, ma trovo vile associare la nostra figura a droga, sporcizia e criminalità!”.
La giovane tatuatrice ha sottolineato come la mentalità di molti sia ancora radicata a pregiudizi del passato, quando i tatuaggi erano associati al crimine. “Siamo nel 2024 e ancora combattiamo contro i tatuaggi, anziché combattere contro chi odia le altre persone”, ha dichiarato. Aggiungendo poi: “Dietro a quei tatuaggi ci sono persone delle quali voi ignorate la vita. Non sapete se sono laureate, se fanno beneficenza o se aiutano il prossimo! Vi fermate al paragone tatuato=drogato. Non siamo più negli anni 60 in cui la maggior parte erano galeotti, siamo nel 2024 e ancora combattiamo contro i tatuaggi anziché combattere contro le persone che odiano le altre persone. Siete voi il male della società, non noi“.
Nonostante le difficoltà, la coppia non ha intenzione di arrendersi: “Non smetteremo di cercare casa,” ha detto Alessia, decisa a non farsi sopraffare dai pregiudizi. “Vogliamo essere giudicati per la nostra serietà nel lavoro e nella vita, non per l’apparenza”. Il settore dei tatuaggi è il loro lavoro e la loro passione: Alessia e Daniel sono professionisti con 1.500 ore di formazione e un’abilitazione per esercitare. Daniel, in particolare, ha una carriera decennale e migliaia di follower sui social che lo seguono per il suo stile personale e disegnato a mano libera.