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“Il ghiacciaio della Marmolada è morente e coprirlo con i teli è accanimento terapeutico”: l’allarme della Carovana di Legambiente – Video

“La Marmolada è un ghiacciaio morente“. Parola di Legambiente che con la Carovana dei ghiacciai, la campagna avviata con Cipra e la partnership scientifica del Comitato Glaciologico ha raggiunto la calotta bianca della cima delle Dolomiti. “Entro il 2040 o 2050 sparirà – spiega Vanda Bonardo, responsabile Legambiente Alpi e presidente di Cipra Italia – In parte è coperto da teli, una forma di accanimento terapeutico perché servono solo per proteggere la pista da sci”.

Il responso è impietoso: “coma irreversibile“. Il ghiacciaio, infatti, perde ormai dai 7 ai 10 centimetri di spessore al giorno e negli ultimi 5 anni ha visto sparire 70 ettari della sua superficie (pari a 98 campi di calcio). Dall’inizio delle misurazioni scientifiche, nel 1888, inoltre, è arretrato di 1.200 metri. “I dati lo rendono emblematico per la sofferenza di tutti i ghiacciai alpini, il corpo glaciale è scarsamente alimentato e soffre della pressione climatica e antropica, ha diminuito del 50% la sua dimensione areale negli ultimi 100 anni e nell’ultimo decennio si è ridotto di un ulteriore 50%”, spiega invece Marco Giardino, presidente del Comitato glaciologico italiano.