Politica

La Corte dei Conti apre ufficialmente l’indagine sull’ex ministro Sangiuliano e i soldi spesi per Boccia

La procura regionale della Corte dei Conti per il Lazio, presidente Paolo Rebecchi, ha aperto un fascicolo sulla vicenda Boccia-Sangiuliano per la verifica di tutti gli eventuali profili di danni erariali. Sulla vicenda viene tenuta la massima riservatezza. I magistrati contabili vogliono vederci chiaro sulle spese effettuate dal ministero della Cultura e in particolare sull’utilizzo di auto blu e le ospitate del ministro, in compagnia dell’amante, ad eventi finanziati con contributi statali.

Nei giorni scorsi l’ex ministro si era detto “lieto di apprendere che la Corte dei conti stia valutando la possibilità di aprire un fascicolo” perché, dice, “in tal modo avrò la possibilità di chiarire tutto e dimostrare che non sono stati spesi fondi pubblici né un euro del ministero è stato utilizzato per viaggi e trasferimenti della signora Maria Rosaria Boccia”.