Era il 16 agosto quando a Gaza fu rilevato il primo caso di poliomielite da 25 anni. La campagna di vaccinazione antipolioiniziata il 31 agosto con diverse difficoltà – nel sud di Gaza si è conclusa con oltre 446.000 bambini vaccinati. Cinque strutture sanitarie continueranno a offrire la vaccinazione antipolio per garantire che nessun bambino venga lasciato indietro” scrive sul social X Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).

Dopo il centro e il sud della Striscia, la campagna si sposterà ora al nord per raggiungere un totale di 640.000 bimbi sotto i 10 anni. I piccoli devono ricevere due dosi del vaccino nOPV2, somministrate a quattro settimane di distanza.

La poliomielite è una malattia altamente infettiva causata da un virus che invade il sistema nervoso e può causare paralisi irreversibile nel giro di poche ore. Si trasmette principalmente per via orale-fecale o attraverso un veicolo comune, ad esempio acqua o cibo contaminati, e si moltiplica nell’intestino, da dove può invadere il sistema nervoso e causare paralisi. Chiunque, se non vaccinato, può contrarre la malattia ma ad esser colpiti sono soprattutto i bambini sotto i cinque anni, ancor di più in zone come a Gaza, dove la malnutrizione li rende più vulnerabili alle infezioni.

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