Cronaca

Foggia, l’allerta del dg dell’ospedale dopo le violenze: “Basta aggressioni o chiudiamo”

Tre aggressioni in tre giorni e una grande preoccupazione: “Così chiudiamo”. Dopo le violenze per la morte di una ragazza di 23 anni, l’aggressione a tre infermieri nella notte tra domenica e lunedì e, poche ore dopo, il tentativo di menarne altri due, insieme a un vigilante, il direttore generale del policlinico Riuniti di Foggia, […]

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Tre aggressioni in tre giorni e una grande preoccupazione: “Così chiudiamo”. Dopo le violenze per la morte di una ragazza di 23 anni, l’aggressione a tre infermieri nella notte tra domenica e lunedì e, poche ore dopo, il tentativo di menarne altri due, insieme a un vigilante, il direttore generale del policlinico Riuniti di Foggia, Giuseppe Pasqualone, avvisa che “se continuiamo così finiremo per chiudere il pronto soccorso perché rimarremo senza medici, infermieri ed operatori sanitari”.

Il dirigente lancia un appello dopo l’escalation di violenza: “Rispettate il personale in servizio perché è bravo e lo dicono i dati a livello nazionale”. Il policlinico di Foggia, sottolinea, è “posizionato tra i migliori in Italia” ma “in pronto soccorso si lavora in condizioni difficili, abbiamo un organico dimezzato, non riusciamo a recuperare medici e i cittadini che arrivano in condizioni non gravi devono aspettare, devono avere pazienza”.

La prima aggressione era avvenuta nel reparto di chirurgia toracica da parte di alcuni familiari e amici di una ragazza di 23 anni deceduta durante un intervento. In quel caso, erano state una cinquantina di persone a seminare il panico nel reparto, ferendo tre sanitari e costringendo alcuni loro colleghi a barricarsi in un ambulatorio. Quindi, nelle prime ore di lunedì, un paziente di 18 anni arrivato a causa di uno stato d’ansia nel pronto soccorso del Riuniti, ha picchiato tre infermieri ed è stato arrestato. Poche ore dopo, nel pomeriggio, il figlio di un paziente che era in attesa si è scagliato contro due infermieri e un vigilante dopo che il genitore ha avuto un mancamento mentre era in attesa del triage.

Pasqualone ha lanciato anche la proposta dell’istituzione del manager della sicurezza: “È una figura che dobbiamo avere. Che serve per garantire situazione di serenità nell’intero policlinico”. Sugli approfondimenti relativi al decesso della ragazza di 23 anni di Cerignola, Natasha Pugliese, avvenuto nei giorni scorsi durante un intervento chirurgico, a seguito del quale alcuni familiari della paziente hanno aggredito gli operatori sanitari, Pasqualone ha sottolineato “che sono in corso approfondimenti del policlinico e della magistratura”.